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Fca-Psa, in arrivo la firma delle nozze. Pioggia di record in Borsa

Imagoeconomica

Le Borse asiatiche si avviano a completare la lunga striscia di primati che ha caratterizzato ieri i mercati finanziari, lanciati verso i massimi.

La Borsa di Tokyo (+0,5%) è al top da un anno, l’indice Asia Pacific da otto mesi. Sale anche l’Australia, così come Hong Kong (+1,3%) e Seul (+1,2%). In terreno positivo anche Mumbai (+0,7%), nonostante il clima da guerra civile dopo le decisioni di Modi contro la minoranza musulmana (300 milioni di persone).

In rialzo le piazze cinesi: Shanghai +1,3%, lo yuan si mantiene sopra quota 7 nei confronti del dollaro.  

Un rally poderoso che, peraltro, sta mettendo sotto pressione i bond, anche per il contributo del team di Donald Trump, deciso a far passare in secondo piano l’impeachment grazie al rialzo dei listini. Ieri sera Larry Kudlow, il consigliere economico della Casa Bianca ha ribadito a Fox News che i commerci con la Cina sono destinati a raddoppiare entro un anno. I cinesi, a dire il vero, sono assai più cauti, nell’attesa che venga definito il testo definivo della “fase uno” dell’intesa ma Robert Lightizer, il “falco” che guida la delegazione Usa, si è spinto a dire che “l’intesa è fatta”.

WALL STREET RUGGENTE, MA BOEING È ALLE CORDE

In questa cornice Wall Street ha vissuto una giornata ruggente, anche perché alcuni dati macro hanno rafforzato il quadro dell’economia americana.

Avanzano così gli indici di Wall Street, compreso il Dow Jones (+0,36%) su cui grava però la crisi drammatica di Boeing (-4,3%) che sta valutando di cessare la produzione del Maxi 737 dopo un anno di infruttuosi tentativi di risolvere i problemi di sicurezza dell’aereo.

I guadagni di Apple (+1,7%) aiutano invece la corsa sia dell’indice S&P 500 (+0,71%) e del Nasdaq (+0,91%).

In testa figurano i chip: l’indice Sox, Philadelphia Semiconductor Index, tocca il massimo di sempre con un balzo del +2% ma nessun comparto presenta un segno negativo a dimostrazione della coralità del rialzo.

SALE IL RENDIMENTO DEI T BOND. ANCORA ACQUISTI SUL PETROLIO 

Sale invece il rendimento dei Treasury decennali, trattati a 1,88%. Debole stamane l’oro, trattato a 1.475 dollari l’oncia.

Proseguono gli acquisti sul petrolio, arrivato al quarto rialzo consecutivo. Il Wti segna +0,1% a 60,30 dollari. Brent a 65,5 dollari il barile, +0,1%.

In evidenza ieri a Piazza Affari Saipem (+1,2%). L’ad Stefano Cao non esclude il ritorno al dividendo.

SALGONO I FUTURES EUROPEI (+0,1%), VOLA LONDRA

Stamattina le Borse europee anticipano un avvio in ulteriore rialzo dopo la galoppata di ieri: future sull’indice EuroStoxx50 +0,1%. Ad accentuare la spinta al rialzo è stata ancora l’eco della vittoria dei Conservatori alle elezioni britanniche. Il primo ministro Boris Johnson aggiungerà una nuova clausola al disegno di legge sulla Brexit per rendere illegale che il Parlamento estenda il processo di transizione oltre la fine del 2020. Lo ha confermato questa notte un alto funzionario governativo. Una volta che il Regno Unito avrà lasciato l’Ue, il 31 gennaio, entrerà in un periodo di transizione durante il quale le due parti dovranno cercare di mettere a punto un accordo sulle loro relazioni future, soprattutto in campo commerciale.

SÌ DEL SENATO ALLA MANOVRA

Nella tarda serata di ieri, il Senato ha approvato la manovra per il 2020 con 166 voti favorevoli e 128 contrari. La legge di Bilancio va ora all’esame della Camera dove sarà approvata in via definitiva entro fine anno.

PIAZZA AFFARI +0,84%: VERSO +30% ENTRO L’ANNO

L’indice Eurostoxx 50 (+1,2% a 3.776 punti) è salito ai massimi da aprile 2015. Novembre è stato l’ottavo mese positivo degli undici portati a termine nel corso del 2019 e dicembre si candida ad essere il nono.  Da inizio anno la performance delle blue chip europee migliora a +26,0%. Se il dato venisse confermato il 31 dicembre prossimo, il 2019 si rivelerebbe l’anno migliore del terzo millennio. Per trovare un guadagno più ampio bisogna risalire ormai lontano 1999.

A Piazza Affari (+0,84% a quota 23.524 punti) è ormai in vista il traguardo di +30% da inizio anno. Per il momento è la perfomance migliore di Eurolandia.

Francoforte +0,92%; Parigi +1,23%, ripiega nel finale dopo aver superato in seduta i 6000 punti, livello mai più toccato dal 2007; Madrid +1,2%.

Prosegue il rally di Londra, +2,23% dopo la vittoria schiacciante dei conservatori alle elezioni

IL BUND SALE A -0,27%, SPREAD A 147 PUNTI

Sono scattate le vendite sulle obbligazioni. Il rendimento del Bund decennale tedesco sale a -0,27% da -0,30%, quello del Btp decennale sale a 1,195%, +3 punti base. Lo spread si attesta a 147 punti contro i 146 di venerdì.

SOLO TRE BLUE CHIP IN ROSSO

Soltanto tre blue chip hanno chiuso in ribasso sulle 40 che compongono il FtseMib. La maglia nera spetta a Buzzi (-1,8%), la peggior blue chip. Barclays ha tagliato la raccomandazione da Overweight a Underweight.

In rosso anche Moncler (-1,6%) e Stm (-0,2%), nel giorno della distribuzione del dividendo trimestrale.

IN TESTA NEXI E JUVENTUS

In testa al listino figura Nexi (+3,32%), spinta dall’attesa della fusione con Sia per dar vita ad un campione dei pagamenti elettronici. In grande forma anche il titolo Juventus (+2,71%) sostenuto, alla vigilia della chiusura dell’aumento di capitale, dal sorteggio negli ottavi di Champions League in cui incontrerà il Lione.

UNICREDIT E UBI CEDONO SOFFERENZE

Banche positive con denaro sul tutto il comparto. Guida la corsa Unicredit (+1,8%) dopo la cessione di 154 milioni di sofferenze. Ubi Banca ha perfezionato la cessione al veicolo di cartolarizzazione indipendente Iseo Spv di un portafoglio di crediti insofferenza il cui valore nominale lordo ammonta a euro 857,6 milioni di euro.

Contrastati i titoli del risparmio gestito, in frenata nel pomeriggio. La corsa del Toro ha premiato sia i titoli difensivi come Snam (+2%) e Terna (+1,7%) che gli industriali, a partire da Fiat Chrysler, +1,08% alla vigilia della firma dell’accordo con Peugeot: oggi è in programma la riunione del consiglio di sorveglianza della casa francese che esaminerà l’accordo quadro vincolante dell’integrazione.

LICENZA USA PER DIASORIN, ORSERO NELLO STAR

Da segnalare Diasorin (+1,47%) che ha ricevuto la certificazione dalla Food and Drug Administration (Fda) americana per la commercializzazione del test molecolare Simplexa VZV Direct.

Borsa Italiana ha disposto l’ammissione a quotazione sull’Mta, segmento Star, delle azioni Orsero, società di prodotti ortofrutticoli freschi quotata ora all’Aim.

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