“Voglio esprimere tutta la gratitudine a Fca per gli investimenti in Italia, ne siamo orgogliosi, è un settore che sta trainando l’economia in questo Paese”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in occasione dell’incontro a Palazzo Chigi con John Elkann e Sergio Marchionne, presidente e amministratore delegato di Fca.
La visita dei vertici del Lingotto è stata l’occasione per la presentazione della nuova Alfa Romeo Giulia, in precedenza esibita anche al Quirinale alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La nuova Giulia, ha detto Renzi, “è un grande messaggio di speranza per il Paese, un messaggio di ripartenza e di italian style: il successo della Giulia sarà un bel messaggio per gli italiani. “Il piano produttivo – spiega un comunicato Fca diffuso proprio in occasione dell’evento – sta avendo riscontri anche sotto il profilo occupazionale: relativamente allo sviluppo e alla produzione delle nuove Alfa Romeo, oltre alle circa 700 nuove assunzioni già effettuate, si verificherà un’importante riduzione della Cassa integrazione nei vari poli produttivi coinvolti”.
Durante l’incontro si è anche discusso della chiusura dello storico stabilimento Maserati di Modena: nel 2017, dopo 80 anni, è stato annunciato il definitivo stop alla produzione, già drasticamente ridotta negli ultimi anni. A Modena resterà solo l’area ricerca e sviluppo, il che potrebbe costare circa 120 esuberi che però dovrebbero essere ricollocati tra Ferrari e altre sedi Maserati. “Marchionne – ha garantito Renzi – ha parlato con il presidente con il presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini rispetto allo stabilimento di Modena, che continuerà a lavorare senza perdere posti di lavoro anzi con qualche posto in più”.
Sempre per quanto riguarda Maserati, poche settimane fa l’ad di Fiat Chrysler Marchionne aveva anche annunciato “un miglioramento nella seconda metà dell’anno, in seguito al lancio della nuova Levante“.
