Ferrari divorzia da Fca. Oggi ad Amsterdam si svolge l’assemblea straordinaria degli azionisti di Fiat Chrysler per deliberare sulla scissione della casa di Maranello, che a ottobre è stata quotata a Wall Street e all’inizio del 2016 sbarcherà alla Borsa di Milano. Le azioni Ferrari Nv ancora in mano a Fca saranno trasferite a Fe Interim Bv, una nuova società olandese, che a gennaio distribuirà la quota ai possessori di azioni e obbligazioni convertibili di Fiat Chrysler.
Quello di oggi è perciò un passaggio tecnico, ma arriva in una fase che potrebbe essere cruciale per il futuro del gruppo guidato da Sergio Marchionne, alla ricerca di un nuovo partner globale (General Motors in prima fila).
D’altra parte, prima che lo scorporo sia concluso Fca incasserà da Ferrari una dote ulteriore rispetto ai proventi dell’Ipo (quasi 900 milioni di dollari). Lunedì scorso, infatti, Ferrari ha annunciato di aver aperto con 10 banche una linea di credito da 2,5 miliardi di euro, di cui due saranno impiegati “per rifinanziare l’indebitamento verso Fiat Chrysler Automobiles (Fca), per rimborsare altri debiti e per altre esigenze aziendali”. Risorse che aiuteranno Fca a finanziare il piano industriale da 48 miliardi di euro.