“I veicoli Fca sono pienamente conformi alla normativa Ue in vigore” in tema di emissioni. Lo ribadisce il gruppo dopo che, nel fine settimana, la stampa tedesca ha riportato indiscrezioni secondo cui le autorità di Berlino sospetterebbero la presenza di software irregolari che avrebbero alterato l’esito dei test sulle emissioni inquinanti di vetture Fiat-Chrysler.
La scorsa settimana il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, aveva inviato al ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt una lettera sul tema del controllo delle emissioni in cui precisava che il confronto sulle emissioni dei veicoli Fca deve avvenire tramite le due autorità di omologazione nazionali.
Delrio aggiungeva che si trattava quindi “di avviare un dialogo ufficiale tra le nostre Autorità di omologazione”: per l’Italia il ministero delle Infrastrutture e i Trasporti e per la Germania il KBA, che è l’autorità competente, “così come previsto dalla direttiva quadro 2007/46/CE, invece che proseguire nell’interlocuzione diretta con il costruttore”.
A fine mattinata il titolo di Fca perde il 3% a Piazza Affari, a 6,115 euro.