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Fca: Fim Cisl primo sindacato come delegati e voti

Con i rinnovi delle rappresentanze negli stabilimenti di Mirafiori e di Cassino, i metalmeccanici della Fim-Cisl guidati da Marco Bentivogli si confermano come il sindacato più forte in tutto il gruppo Fca – Bentivogli: “Siamo un sindacato di cambiamento”

Fca: Fim Cisl primo sindacato come delegati e voti

Con gli ultimi rinnovi effettuati nel mese di giugno a Cassino e Mirafiori, si è completato in tutti gli stabilimenti del gruppo Fca il rinnovo delle rappresentanze sindacali. Nel gruppo automobilistico la Fim-Cisl con 12.732 voti pari al 29,93 % ha ottenuto n. 213 rappresentanti sindacali eletti su un totale di 699. Seguono Uilm con 12.368 (29,07%), Fismic 10.733 (25,23%), AQCF 4.755 (11,18%) e UGL con 1.956 (4,60%).

Anche sommando i voti dei rinnovi effettuati negli stabilimenti CNHI (ex Fiat Industrial) la FIM rimane il primo sindacato con un totale nei due gruppi di n. voti 15.489 (29,40%) e n. 274 delegati (30,34%) su un totale di 903.

Con il voto negli ultimi due stabilimenti di FCA, nei quali non era stato possibile procedere al voto insieme a tutti gli altri stabilimenti per l’assenza dei lavoratori in Contratto di solidarietà, si è completato il rinnovo complessivo su tutto il gruppo FCA. La Fim oltre ad avere il maggior numero di iscritti nel gruppo FCA è anche il sindacato con più rappresentanti. “E’ un dato molto positivo – ha detto il Segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano – che ci carica di ulteriore responsabilità rispetto gli obiettivi che ci siamo posti di piena occupazione in tutti i siti italiani del gruppo. Nei prossimi mesi ci attendiamo da FCA comunicazioni importanti rispetto al lancio delle nuove vetture su Pomigliano e Mirafiori”.

“Non era un risultato scontato – ha detto il segretario generale Marco Bentivogli -, visto che siamo stati l’organizzazione che più di altri si è battuta scontrandosi anche con molti oppositori, per concludere accordi che impegnassero Fiat ad investire e a riempire di lavoro gli stabilimenti Italiani. Noi pensiamo e continueremo ad agire come un sindacato di cambiamento capace di rinnovarsi, che sfida le aziende. E questo lo faremo sempre, non siamo un sindacato di comodo. Con FCA lo abbiamo fatto nelle fasi di rinnovo contrattuale, e nella partita occupazionale. Pensiamo che in un gruppo globale come FCA, il livello di partecipazione del sindacato nella gestione aziendale debba essere rafforzato per dare prospettive positive per i lavoratori in una realtà industriale così importante per il nostro paese”.

Nella giornata di ieri si è concluso anche lo spoglio alle Carrozzerie di Mirafiori dove hanno votato complessivamente 2.931 (pari al 76,6% degli aventi diritto) per l’assegnazione di n. 36 RSA. La ripartizione delle RSA è stata di n.13 RSA Fismic (35,3% voti), n. 11 Rsa Uil (29,3%), n.7 Rsa FIM (16,31%), n. 3 Rsa UGL (6,35%), n. 2 Rsa Aqcf (5,42%).

Anche se Mirafiori oggi rappresenta solo il 5,7% dei 66.920 dipendenti di FCA, il dato elettorale di ieri certamente non ci soddisfa rispetto al dato complessivo del gruppo che vede la Fim Cisl come prima organizzazione. I cambiamenti intervenuti hanno modificato la popolazione rispetto alle precedenti elezioni del 2009, e questo ci ha penalizzato. I nostri attivisti e delegati eletti hanno fatto un ottimo lavoro di ricostruzione della rappresentanza Fim che potrà rafforzarsi nei prossimi anni nella propria azione sindacale rispetto alle sfide che Mirafiori ha difronte.

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