La famiglia Agnelli continuerà a impegnarsi anche nel futuro in Fiat Chrysler. Lo ha affermato John Elkann rispondendo indirettamente ai numerosi rumors relativi al possibile disimpegno degli Agnelli in seguito alle fusioni ipotizzate nel corso degli ultimi mesi con Peugeot, Renault Nissan, Hyundai e i cinesi di Geely.
Le parole di Elkann hanno immediatamente fatto scattare il titolo in Borsa. Alle 12.42 le azioni si impennano del 2,8% dopo aver toccato un massimo di +3,68%. Bene anche gli altri titoli della galassia: Juventus (+2,7%), Ferrari e Cnh entrambe a +1,6%.
“Con il suo sostegno, la mia famiglia ha accompagnato l’evoluzione di questa società negli ultimi 120 anni: ci siamo stati nei momenti belli e in quelli più difficili. Continueremo a farlo, tanto più oggi che entriamo in una nuova ed entusiasmante fase di sviluppo per l’industria dell’auto”, ha detto il presidente di Fca durante l’assemblea degli azionisti ad Amsterdam. “L’elettrificazione, la connettività e la guida autonoma stanno rivoluzionando l’industria dell’auto. Un settore che è tornato ad attrarre i talenti più brillanti e creativi. Siamo pronti a costruire questo futuro, con tecnologie utili e a prezzi accessibili”.
Il riferimento è chiaro: la Fiat Centoventi, la concept Car presentata al Salone di Ginevrà. Elkann ne parla direttamente: “Esprime perfettamente la nostra idea di mobilità elettrica per tutti, per il prossimo futuro. Ed è anche un omaggio ai nostri 120 anni. E’ stata concepita come la soluzione per la mobilità elettrica più accessibile sul mercato, con una gamma completa di possibilità di personalizzazione”.
Elkann torna poi sul business finanziario: “Fca non è mai stata più forte e così in salute come oggi. Il suo bilancio ci consente di fare gli investimenti opportuni e al contempo di remunerare i nostri azionisti con dividendi”.
L’assemblea di Fca ha approvato il bilancio e la distribuzione di una cedola pari a 65 centesimi per azione, con un rendimento superiore al 4,6%. In totale, il prossimo 23 aprile – con pagamento il 2 maggio – il gruppo distribuirà dividendi per 1 miliardo di euro dopo quasi 10 anni di digiuno. Non solo, sulla remunerazione degli azionisti, l’ad Mike Manley ha aggiunto che la sua intenzione è che “diventi strutturale”. Da sottolineare che la società, come confermato nel corso dell’assemblea, distribuirà anche un dividendo straordinario di 2 miliardi in seguito alla cessione di Magneti Marelli, il cui closing dovrebbe avvenire entro la fine del trimestre in corso.
Elkann ha rilanciato il ruolo di Fca: “Siamo pronti a giocare il nostro ruolo in questa nuova ed entusiasmante era dell’industria dell’auto”, ha detto. “Come in passato, siamo preparati a prendere decisioni e ad agire con coraggio e creatività, per costruire un futuro solido e ricco di opportunità per Fca”. “Nonostante la seconda parte del 2018, con le difficoltà dovute alla guerra commerciale che si sono protratte nel 2019 – ha indicato il manager – prevediamo un significativo miglioramento nel secondo semestre”.
Tra pochi giorni Fca presenterà la trimestrale, dalla quale gli analisti si aspettano dati in calo.
“Per quello che vediamo oggi, sono fiducioso che raggiungeremo con successo gli obiettivi della nostra guidance per quest’anno”. Ha confermato però il ceo di Fca, Mike Manley, nel suo intervento all’assemblea dei soci, dove ha esposto i risulti del bilancio 2018 e le previsioni per l’anno in corso.
Il manager ricordato che nel 2018 è migliorata la posizione finanziaria del gruppo: “Abbiamo raggiunto risultati record e una serie di pietre miliari significative, nonostante una serie di sfide inaspettate. Credo che abbiamo la capacità, insieme alla profondità e ampiezza dei nostri talenti e skill, per affrontare il futuro con fiducia.”
“Riguardo l’outlook a breve termine – ha spiegato Manley -, abbiamo già fornito la nostra guidance per l’anno in corso e ci aspettiamo che le performance operative superino i risultati record del 2018“. In particolare, il Ceo si aspetta che prosegua la “forte performance” in Nord America e America Latina, con “più alti adjusted Ebit e margini anno su anno”.
L’ad ha fatto anche riferimento al recente accordo siglato con Tesla sulle emissioni nell’Ue. “Andrà avanti per gli anni a venire, ha detto, evitando però di parlare di costi: “Il costo dell’accordo è una questione commerciale dal mio punto di vista, per questo mi rifiuto di svelare i costi: sono dati che vanno tenuti all’interno della nostra azienda per difendere anche Tesla”, ha aggiunto Manley.
L’assemblea dei soci ha infine approvato l’ingresso del direttore finanziario, Richard Palmer, nel consiglio di amministrazione come amministratore esecutivo, confermando come amministratori esecutivi John Elkann e Mike Manley.
FERRARI: ELKANN REPLICA A MONTEZEMOLO
Via libera al bilancio 2018 anche dall’assemblea dei soci di Ferrari , che hanno approvato anche la distribuzione di un dividendo di 1.03 euro.
“Entriamo nel 2019 come il brand più forte al mondo, secondo Brand Finance, e fiduciosi nella nostra capacità di raggiungere i target“, ha affermato l’amministratore delegato di Ferrari, Louis Camilleri, secondo cui in “Formula 1 restiamo fiduciosi di avere tutte le necessarie qualità per essere un forte contendente al titolo di campione del mondo”.
Conferme anche sui nuovi modelli del 2019. Il primo, ha ricordato Camilleri, è stato la F8 Tributo al Salone dell’auto di Ginevra. “Questi nuovi modelli non solo ci permetteranno di entrare in nuovi segmenti interessanti ma anche di rafforzare il nostro potere sul prezzo”, ha detto l’ad.
Nel corso dell’assemblea Elkann ha risposto a distanza a Montezemolo: “Si è in Ferrari non per guadagno personale, vanagloria o visibilità, ma per quello che si può dare alla società”.
‘L’ho vissuto in prima persona da quando sono presidente. Essere Ferrari significa contribuire ogni giorno a qualcosa di più grande, ognuno con il suo ruolo in modo costruttivo”, ha continuato Elkann. “Si appartiene a questa società non per quello che la Ferrari può dare. Al contrario: farne parte significa pensare innanzitutto a quello che ciascuno può dare alla Ferrari, lavorando con umiltà, motivazione e passione”, ha concluso.
CNH: “NEL 2019 DEBITO ZERO”
Prima dell’assemblea di Fca si è svolta quella di Cnh Industrial che ha approvato il bilancio 2018 e dato l’ok al dividendo di 18 centesimi per azioni proposto dal Cda. A livello complessivo Cnh distribuirà 244 milioni di euro, in aumento del 30% rispetto allo scorso anno.
I soci hanno anche confermato i vertici, rieleggendo Suzanne Heywood e Hubertus Muehlhaueser amministratori esecutivi del gruppo. Confermati come amministratori non esecutivi Leo W. Houle, Peter Kalatzis, John Lanaway, Silke C. Scheiber, Guido Tabellini, Jacqueline A. Tammenoms Bakker e Jacques Theurillat. Inoltre, l’assemblea ha nominato Alessandro Nasi e Lorenzo Simonelli quali amministratori non esecutivi e confermata la Ernst & Young Accountants revisore contabile di Cnh Industrial.
Il cda è stato nuovamente autorizzato a riacquistare un numero massimo di azioni ordinarie pari al 10% delle azioni ordinarie in circolazione
L’amministratore delegato, Hubertus Mühlhaüser, ha ricordato che l’obiettivo del gruppo è azzerare il debito, che nel 2018 si è ridotto del 30% a 640 milioni di dollari.