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Fca e sindacati: inizia la trattativa per il rinnovo contrattuale

Photo by Jace Grandinetti on Unsplash

Si è appena concluso all’Unione industriale di Torino l’incontro di apertura del contratto del Gruppo Fca, Cnhi, Ferrari in scadenza il prossimo 31 dicembre, che coinvolge 59.900 lavoratori di Fca, 16.890 di Cnhi e 3.380 di Ferrari. In gioco c’è il terzo rinnovo contrattuale dal 2011. Durante l’incontro è stata illustrata la piattaforma presentata lo scorso 5 novembre a Roma votata dal 98% delle RSA del Gruppo Fca Cnhi e Ferrari. In particolare, sono stati illustrati gli aspetti relativi alla partecipazione, alla procedura di raffreddamento e agli orari di lavoro. Quanto al welfare aziendale, sono stati chiesti aumenti su previdenza complementare e sanità integrativa.

“Con questo terzo rinnovo possiamo arrivare ad una maturazione che definisca un modello contrattuale consolidato che sia da esempio alle relazioni industriali – ha commentato il leader di Fim Cisl, Marco Bentivogli – Vogliamo chiudere un ciclo contrattuale spiegando al Paese che quello fatto in Fca in termini contrattuali e di relazioni industriali rappresenta un esempio di innovazione da seguire. La procedura di raffreddamento non può essere utilizzata nelle situazioni di sicurezza, altrimenti se ne snatura l’aspetto principale. Mentre sull’inquadramento bisogna dare un segnale importante, bisogna rendere strutturale la sperimentazione avviata trovando soluzioni che tengano conto delle nuove professionalità innovando, che questo arrivi da aziende tecnologiche avanzate come il Gruppo Fca Cnhi è molto importante”.

In questo rinnovo “va poi recuperato – ha sottolineato il leader sindacale – lo spazio necessario per la formazione, il passaporto delle competenze deve diventare una pratica corrente e strutturale e che sia da esempio per altre realtà industriali ma più in generale sul sistema formativo del paese. La formazione rappresenta la vera sfida del domani per le imprese e per i lavoratori. Un ultimo elemento di rinnovo può essere realizzato con le tempistiche negoziali. Fare bene e presto un accordo sarebbe un bel segnale di abbandono di vecchie ritualità e tempistiche non utili e dannose al risultato contrattuale. Il 29 novembre si aprirà un confronto importante sulle prospettive industriali del Gruppo con il vertice del Gruppo, Manley e Gorlier. Ci aspettiamo la contestualizzazione con tempi e localizzazioni degli investimenti annunciati il giugno”.

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Categories: Lavoro