“Entro le prossime settimane” arriverà la firma del Memorandum of understanding tra Fca e Psa: è quanto emerge da una lettera congiunta inviata dai vertici dei due gruppi automobilistici ai loro dipendenti.
L’ostracismo americano, e in particolare di General Motors verso Fca, anzichè rallentare ha accelerato il confronto tecnico tra i due gruppi che daranno vita al quarto colosso mondiale dell’auto.
I nove gruppi di lavoro congiunti Fca e Psa, come scrive oggi la Repubblica, hanno già fatto una grossa parte del percorso che deve portare all’accordo di fusione ma c’è ancora da lavorare, anche se il clima – malgrado l’ovvia prudenza del presidente di Fca John Elkann – è decisamente positivo. Tuttavia – come si precisa nella lettera ai dipendenti – “Fca e Psa rimarranno competitor fino al completamento del processo di fusione”.
Nella sua visita alla Fca di Melfi, ieri il premier Giuseppe Conte, ha a sua volta colto l’occasione per raccomandare ai vertici aziendali di fare in modo che la fusione con Psa “non comprometta l’occupazione in Italia”, come chiedono anche i sindacati.
