Piazza Affari è in testa tra i listini europei a metà mattinata, confortata dalla reazione del mercato alle prime trimestrali in uscita. L’indice Ftse Mib avanza dello 0,69% sopra i 22.500 punti, Seguono Parigi e Francoforte, con rialzi dello 0,2%, in linea con Madrid. Il governo centrale spagnolo ha rallentato la presa di controllo della Catalogna, un cambio di atteggiamento che potrebbe portare all’avvio di una trattativa. Piatta Londra.
Rallenta la crescita del settore privato in Europa: l’indice Pmi composito della zona euro è sceso a 55,9 dal 56,7 di settembre, comunque sopra la soglia di 50 che separa contrazione da espansione.
Le banche italiane prevedono che, nel corso del quarto trimestre, i criteri di offerta creditizia rimarranno invariati nei confronti delle imprese mentre registreranno un ulteriore “moderato” miglioramento per ciò che riguarda le famiglie. È quanto emerge dall‘indagine sul credito bancario condotta da Bankitalia presso dieci tra i principali gruppi creditizi del Paese.
L’euro si rafforza a 1,176 su dollaro.
Salgono i rendimenti delle obbligazioni. Bund decennale a 0,46%, da 0,42% di ieri. Il tasso del decennale italiano, che ieri era sceso fino al 2%, sale a 2,036%. Resta ai minimi da circa due mesi lo spread su Bund 10 anni, poco sotto a 157 punti base, il livello più basso dal 10 agosto.
Il greggio è poco mosso, da una parte frenato da un aumento dei flussi attraverso l’oleodotto dell’Iraq settentrionale verso Ceyhan in Turchia, dall’altro sostenuto dalle attese di una flessione delle scorte statunitensi. Il Brent sale di 40 cent a 57,69 dollari al barile.
Vola Saipem +9,90% nel giorno della presentazione dei dati del trimestre: i risultati sono solo leggermente migliori delle attese. La società ha inoltre confermato che raggiungerà gli obiettivi del 2017. Probabilmente, la notizia più importante, è proprio l’assenza di notizie negative.
Tenaris +1,16%, Eni +0,72%.
In attesa della riunione del direttorio della Bce l’attenzione dei mercati è concentrata sui conti trimestrali.
Praticamente piatta per tutta la mattina, Fca accelera e tocca +3,25% a 14,62 euro dopo i conti record del terzo trimestre diffusi in tarda mattinata. Si sono attestati sopra il consensus, infatti, sia l’Ebit adjusted (in crescita del 17% a 1,8 miliardi) e un utile netto balzato del 50% a 910 milioni. Il margine Ebit migliora del 6,7%, in aumento di 110 punti base. In calo l’indebitamento industriale e il debito complessivo. La società ha confermato i target 2017.
Exor si mette in luce con un rialzo dell’1,73% a 53,05 euro. Stamattina Kepler-Cheuvreux ha alzato il target price a 59,6 euro da 57 euro, promuovendo il giudizio a Buy da Hold.
Annuncio a sorpresa stamane dei numeri preliminari di Unicredit +0,82% in anticipo sul calendario: risultato netto 2,82 miliardi di euro, circa 100 milioni di euro meglio delle stime degli analisti. Il Common Equity Tier 1 è atteso ben oltre il 13,5% (stima degli analisti a 13,4%. Ricavi in linea con le previsioni a 4,65 miliardi.
FinecoBank avanza del 5,38% a 7,73 euro, massimo da agosto 2015. Ha chiuso il terzo trimestre con un risultato netto di 47 milioni di euro, meglio delle stime degli analisti. I ricavi sono saliti dell’11% anno su anno a 147 milioni di euro, sopra le stime degli analisti.
Domani Monte Paschi torna in Borsa con un prezzo senza rete. Dopo l’ok oggi della Consob alla riammissione del titolo e allo scambio azioni-bond senior, Borsa Italiana ha avvisato che domani il valore iniziale sarà totalmente al buio. Nel documento di riammissione Mps conferma le aste dei cds e valorizza le azioni “prudenzialmente” a 4,28 euro.
Da segnalare a Francoforte il balzo di Commerzbank +3,5%: la banca ha incaricato Goldman Sachs di aiutarla a difendersi da potenziali offerte di takeover.
Dopo i conti annunciati ieri avanza Italgas +5,29%.
Ancor meglio Luxottica che sale del 5,31% all’indomani della presentazione dei dati del trimestre. In questo caso, è la trimestrale di Essilor (+2,96%), il gruppo con cui ha deciso di fondersi, ad accendere gli entusiasmi degli investitori.
Tra le perfomances peggiori della giornata Brembo -4,11%: Kepler-Cheuvreux che ha limato il target price a 14 euro da 14,50 euro, confermando il giudizio hold.
Da segnalare però anche l’effervescenza dei fornitori di Apple alla vigilia dell’uscita, venerdì 27d iPhone X anche se dall’Asia filtra l’indiscrezione che la Mela ha dimezzato i noli delle navi coinvolte nelle forniture. A Piazza Affari continua l’avanzata di Stm +0,74% ai massimi dal 2004. Volano anche gli altri fornitori: Ams balza del 19,2% Dialog Semiconductor +3,9%.