La Banca europea per gli investimenti, SACE e Fiat Chrysler Automobiles hanno perfezionato un finanziamento di 600 milioni di euro finalizzato a sostenere i piani in ricerca, sviluppo e produzione del gruppo automobilistico nel periodo 2015-17. Il finanziamento ha durata triennale ed è messo a disposizione da BEI e garantito al 50% da SACE, e riguarda siti produttivi e di ricerca e sviluppo di FCA localizzati sia al Nord che al Sud Italia.
L’operazione è sostenuta da “InnovFin – EU Finance for Innovators”, con il sostegno finanziario dell’Unione europea nell’ambito del programma Horizon 2020. Nel dettaglio, il progetto ha due componenti principali. La prima componente è relativa alle attività di ricerca e sviluppo di FCA nei centri di Torino e Modena. Tali attività riguardano lo studio dei carburanti per propulsori avanzati e tecnologie efficienti dei veicoli, le tecnologie per la sicurezza e il comfort dei veicoli e le nuove architetture di veicolo.
La seconda componente riguarda investimenti nei centri produttivi localizzati nel Sud Italia (Pratola Serra e Termoli) per la produzione di nuovi efficienti motori benzina e diesel per Alfa Romeo.
“Siamo soddisfatti – ha commentato il vicepresidente della Bei Dario Scannapieco – di rafforzare ancor più la nostra collaborazione con FCA, una realtà internazionale che è il primo gruppo manifatturiero italiano e tra i protagonisti mondiali dell’auto. In particolare centrale è il focus sugli investimenti in ricerca e sviluppo, la cui priorità per le tematiche ambientali è rafforzata nel momento attuale dalla necessità di dare una spinta ulteriore e definitiva alla ripresa economica”.
“Con questa operazione confermiamo il nostro sostegno alla capacità di innovazione e alla competitività internazionale di FCA e delle centinaia di PMI italiane attive nel settore automotive – ha dichiarato Alessandro Castellano, Amministratore Delegato di SACE –. Un impegno che rinnoviamo oggi con orgoglio e soddisfazione, consapevoli che investire in R&S sia un presupposto fondamentale per la crescita futura di FCA e per lo sviluppo di processi produttivi e occupazionali del nostro Paese”.
“Il contratto di finanziamento – ha affermato l’Amministratore Delegato di FCA Sergio Marchionne – è importante per noi e per l’Italia. Oltre a partecipare fattivamente alla ripresa del nostro Paese, è un rilevante contributo che permetterà a FCA di proseguire nel cammino intrapreso anni fa di progettare e realizzare vetture con soluzioni tecnologiche sempre più avanzate per ridurre consumi ed emissioni. Questo vale sia per le alimentazioni tradizionali, sia per quelle alternative come per esempio il metano, in cui abbiamo una leadership europea indiscussa”.