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Fastweb e Vodafone si uniscono sotto Swisscom: numeri, governance del nuovo colosso delle telco italiane

Imagoeconomica

Swisscom ha completato l’acquisto di Vodafone Italia, dando il via alla creazione di un nuovo colosso delle telecomunicazioni in Italia, Fastweb + Vodafone. Con oltre 20 milioni di linee mobili, 5,6 milioni di linee fisse e una rete che si estende per 74mila chilometri, di cui metà in fibra Ftth, l’integrazione delle due società porta alla nascita di un gigante del settore pronto ad affrontare le sfide del mercato.

L’operazione è stata approvata dall’Antitrust e dal Mimit, che hanno stabilito alcune condizioni per garantire la concorrenza nel settore. Tra queste, l’obbligo per Fastweb di continuare a offrire servizi wholesale e di condividere informazioni nelle gare d’appalto pubbliche relative ai servizi di telefonia fissa. Questi impegni saranno monitorati da un fiduciario indipendente per i prossimi tre anni.

Fastweb e Vodafone: numeri e governance del nuovo colosso tlc

L’operazione, dal valore di 8 miliardi di euro, si inserisce in un contesto competitivo in cui la pressione sui margini e la necessità di investimenti in innovazione sono cruciali. L’integrazione tra le due realtà porta alla creazione di una nuova entità che si presenterà con un unico corporate brand, Fastweb + Vodafone, sebbene i marchi attuali (Fastweb, Vodafone e ho.) continueranno a essere utilizzati a livello commerciale. Per gestire questa nuova fase, è stato istituito un Executive Committee, composto da professionisti di alto livello, tra cui Walter Renna (ceo), Anita Carra (chief brand & B2C marketing officer), Fabrizio Casati (chief wholesale officer), e Silvia Cassano (chief human resources officer). Le funzioni di chief technology officer e chief IT officer saranno ricoperte ad interim da Mark Duesener e John de Keijzer, rispettivamente responsabili della divisione operativa IT e di Network & Infrastructure per Swisscom.

Fastweb + Vodafone non solo diventa leader nel segmento della fibra Ftth, con una quota di mercato combinata del 32,6%, ma si posiziona anche come un importante operatore mobile, con una quota del 30,1% del mercato delle Sim totali, superando Tim e Wind Tre. La fusione consente al nuovo gruppo di ottenere sinergie per circa 600 milioni di euro all’anno, con l’obiettivo di investire in innovazione e infrastrutture per offrire servizi sempre più competitivi e avanzati.

Swisscom rivede le previsioni di Ebitda per il 2024

A seguito della conclusione dell’operazione nel 2024, Swisscom ha annunciato che dovrà contabilizzare costi fino a 200 milioni di euro per il previsto recesso da accordi esistenti e la condivisione della rete mobile, legati alla migrazione dei clienti Fastweb sulla rete di Vodafone Italia. Questi costi di integrazione, già previsti, comportano una riduzione delle stime di Ebitda per il 2024, ora comprese tra 4,3 e 4,4 miliardi di franchi svizzeri, rispetto alla previsione precedente di 4,5-4,6 miliardi. Restano invece invariati i target per ricavi, capex e dividendi.

I commenti

Walter Renna, ceo della nuova realtà, ha sottolineato che l’integrazione tra le due aziende permetterà di valorizzare appieno il potenziale di Fastweb e Vodafone, offrendo servizi più innovativi e prestazioni superiori ai clienti. “Fastweb + Vodafone sarà un’azienda basata su una cultura improntata all’inclusione e trasparenza, al cui centro ci saranno le persone, la loro esperienza e competenza”, ha concluso l’ad.

“Sono molto soddisfatto della concretizzazione del closing perché rafforza l’intero Gruppo Swisscom. Il miglior posizionamento in Italia genererà valore nel lungo periodo per tutti gli stakeholder facendo aumentare i flussi di cassa e i dividendi in futuro”, ha aggiunto il ceo di Swisscom Christoph Aeschlimann.

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Categories: Finanza e Mercati