Una maxi acquisizione da 52 miliardi di euro. L’azienda farmaceutica nipponica Takeda ha raggiunto un accordo che le consentirà di rilevare il colosso irlandese Shire Plc per 46 miliardi di sterline, pari a circa 52 miliardi di euro.
L’operazione rappresenta un vero e proprio record per il Giappone: è la maggiore acquisizione all’estero mai effettuata da una società nipponica. Per Takeda invece si tratta della quarta mega acquisizione dopo quelle di Millennium Pharmaceuticals, società oncologica Usa, realizzata nel 2008, Ariad, azienda specializzata nelle terapie anti-cancro, e di Nycomed, compagnia di biotecnologia svizzera, comprata nel 2011.
Con le nozze Shire, Takeda potrebbe raddoppiare le sue dimensioni, diventando il nono gruppo più grande al mondo in termini di fatturato annuale, con un totale di circa 28 miliardi di dollari contro i 13 miliardi fatturati dalla società farmaceutica giapponese.
Il ceo del colosso giapponese, Christophe Weber, progetta di finanziare l’operazione, pari ha 49 sterline per azione, attraverso la sottoscrizione di un prestito pari a quasi 31 miliardi di dollari.
L’annuncio di oggi, che ora dovrà passare al vaglio delle assemblee degli azionisti, chiude una saga di diverse settimane che ha visto Shire rifiutare varie proposte, ritenendole inadeguate alla luce delle sue prospettive di crescita e del portafoglio di farmaci in sviluppo.
L’operazione è stata resa nota dopo la chiusura della Borsa di Tokyo dove il titolo Takeda ha comunque guadagnato il 3,99%. In crescita le azioni Shire sulla Borsa di Londra (+4,77%).
