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Farine e formaggi italiani: l’export vola nel 2023 trainato soprattutto da Usa e Canada

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Cresce l’export di farine italiane, che nel 2023 ha raggiunto quota 350 milioni di euro. E il 17% di queste farine è biologico. Inoltre, è in aumento l’esportazione verso Stati Uniti e Canada: le statistiche ufficiali del Sinab e di Un Comtrade a fine 2023 segnalano vendite complessivamente pari a 4,456 milioni di euro. Più in dettaglio, l’export negli Usa è stato pari a 4,063 milioni mentre quello in Canada è stato pari a 393.000 euro.

Esportazione di farine biologiche: crescita straordinaria dal 2021

Rispetto al 2021 (prima dell’avvio del programma Pure Flour from Europe), la crescita dell’export di farina di frumento tenero biologico rispetto al 2021 è stata del 224,6%, mentre quello di farina di frumento duro e di semole biologiche rispetto al 2021 è stata pari al 480,6%.

L’Italia ha esportato nel 2023 in tutto il mondo farine di frumento e semole per circa 350,9 milioni (+13,9 mln rispetto al 2022), di cui il 17% proveniente da produzioni biologiche. Nel dettaglio, l’Italia esporta per 253,1 mln di farina di frumento a livello mondiale (310.602 tonnellate di farina di frumento) e 97,8 milioni di semole (132.062 tonnellate di semole). Per quanto riguarda il biologico l’export di farine di frumento vale 41,7 milioni mentre per le semole biologiche 18,6 milioni.

Formaggi italiani: eccellenza nel mondo con un export in crescita

Ma l’eccellenza non si ferma alle farine. Prima voce del fatturato cibo a denominazione, i formaggi certificati rappresentano circa il 60% dell’export mondiale dei prodotti caseari italiani, con 254mila tonnellate esportate nel 2023, per un valore che sfiora i 3 miliardi di euro (+11%). dati Afidop.

Nel mondo tra i formaggi Dop più esportati: Grana Padano (1,5 milioni le forme esportate nei primi 7 mesi del 2024 con +10,18%), Parmigiano Reggiano (34.924 tonnellate nei primi 6 mesi con +17,5%), Mozzarella di Bufala Campana (l’export vale il 38,3% delle vendite totali), Gorgonzola (oltre 1 milione le forme esportate nel primo semestre con +4%), e Pecorino Romano (70% è destinato ai mercati internazionali).

Una bella sorpresa arriva dal Giappone, dove le vendite dei prodotti caseari nel 2023 sono cresciute del 14,9% in un anno per un valore di circa 15,7 miliardi di yen, pari a 96 milioni di euro, dati Ice.

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Categories: Economia e Imprese