Novis Renewables Holdings, la società partecipata al 51% da Falck Renewables North America e al 49% da Eni New Energy US, hacompletato l’acquisizione, da Savion, del progetto solare “ready to build” Westmoreland da 30 MW, situato nel Westmoreland County, Virginia (US).
Il valore totale dell’investimento è di circa 35 milioni di dollari. La firma dell’accordo è stata annunciata lo scorso 17 novembre. Novis gestisce negli Stati Uniti 113 MW di energia solare e un sistema di batteria da 6,6 MWhr: in questo nuovo progetto fornirà pannelli safe harbor, finalizzerà il finanziamento e gestirà la costruzione. Una volta entrato in esercizio, l’impianto fornirà energia solare pulita a una utility regionale per il fabbisogno di consumatori finali e industrie per i prossimi decenni, evitando oltre 33.000 tonnellate di CO2 all’anno. L’entrata in esercizio dell’impianto è attesa nel terzo trimestre 2021.
“Prosegue la nostra crescita nel mercato statunitense – aveva commentato una settimana fa, annunciando l’operazione che poi si è chiusa, Toni Volpe, Amministratore Delegato di Falck Renewables – con un portafoglio diversificato di asset rinnovabili. Novis si focalizzerà sulla costruzione, il finanziamento e la gestione ottimale dell’asset. Questo nuovo progetto amplierà ulteriormente il nostro portafoglio di asset operativi negli Stati Uniti nel 2021 e rappresenta un ulteriore passo avanti verso il raggiungimento degli obiettivi di crescita sostenibile”.
Novis Renewables Holdings è consolidata integralmente da Falck Renewables, il cui gruppo complessivamente costruisce e gestisce impianti di produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili con una capacità installata di 1.133 MW (1.096,3 MW secondo la riclassificazione IFRS 11) nel Regno Unito, Italia, Stati Uniti, Spagna, Francia, Norvegia e Svezia, generati da fonti eoliche, solari, WtE e da biomasse.
In seguito all’annuncio, il titolo di Falck Renewables è salito in Borsa (dove è quotata al segmento STAR) dell’1,7% a 5,3 euro per azione. Anche Eni guadagna oltre il 3% a metà mattinata, a 8,594 euro per azione.