Finalmente Facebook e Yahoo! hanno trovato un accordo sulla diatriba avviata dalla seconda, in particolare dall’ex Ceo Scott Thompson. Le sue dimissioni, a giugno, hanno dato una forte scossa positiva per cercare un accordo con la controparte Facebook.
La controversia nacque da Yahoo! che ha accusato Facebook di aver violato 10 suoi brevetti e di essersi spostato ai “patent troll”. Il social network rispose all’accusa con l’acquisto di 750 (e altri 650) brevetti da Ibm e 275 brevetti acquistati da Microsoft, che li aveva appena acquistati da Aol.
Il primo passo verso la fine di questo “conflitto” tra giganti del mondo del web, si ebbe nella ricerca per un accordo per la rispettiva concessione e condivisione di licenze che sono state acquistate dall’una o dall’altra parte. Inoltre collaboreranno per la distribuzione dei contenuti, per la gestione di dati, per advertising e soprattutto grandi eventi.
Dopo le dimissioni del Ceo Thompson di Yahoo!, grande sostenitore di questa guerra, è stato più facile infatti trovare un accordo con Facebook, poiché il motore di ricerca viola era senza un vero leader, ma sembra ci possa già essere un successore: Ross Levinsohn è infatti in vantaggio su Huli Jasn Kilar.
I dettagli dell’accordo sono riservati: non si prevede infatti una formula di pagamento da una delle due controparti.
Fonte: reuters.com