Circa 200mila posti di lavoro e dai 12 ai 15 miliardi di dollari di benefici all’economia americana, tra salari e altro. E’ la nuova manovra di Barack Obama? Nossignori, è semplicemente Facebook e, a voler essere più precisi, “l’economia delle applicazioni” che ruota intorno al capostipite dei social network.
Almeno stando alla ricerca condotta dall’Università del Maryland: “I nostri studi confermano che le piattaforme dei social network hanno creato una vera e propria nuova economia, in piena crescita e con notevoli ripercussioni, ovviamente positive, sull’economia americana”.
Le stime più ottimiste fissano a 235.644 il numero totale di posti di lavoro creati da questa cosiddetta “economia delle applicazioni”, di cui almeno 53mila direttamente presso gli editori dei programmi utilizzati dalla piattaforma Facebook, con un giro d’affari che è valutato tra i 12,19 e i 15,71 miliardi di dollari, tra salari e altri risvolti positivi sul sistema economico.
Attualmente, circa 20 milioni di applicazioni sono installate ogni giorno dal quasi miliardo di utenti del social network più famoso.
Per esempio l’editore Zynga, che realizza giochi come Farmille, Texas Poker, Mafia Wars, conta da solo più di 2mila impiegati per un valore totale compreso tra i 15 e i 20 miliardi di dollari.
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