Sei mesi, cinque giovani talenti e il Teatro dell’Opera di Roma per la realizzazione di Fabbrica Opera Makers che rappresenta il nuovo progetto del Teatro dell’Opera di Roma, in collaborazione ormai da tre anni con Cassa depositi e prestiti rivolto ai professionisti delle Arti e Mestieri del teatro musicale.
L’obiettivo del programma, avviato in seguito alla realizzazione di un apposito bando, è quello di favorire la trasmissione del saper fare del teatro musicale all’italiana e favorire l’ingresso di nuove e competenti professionalità nel mondo del lavoro.
L’esperienza diretta nell’affiancamento dei tecnici del Teatro dell’Opera di Roma e nel coinvolgimento nel processo di produzione degli spettacoli della Stagione di Opera e Balletto ha rappresentato parte integrante del processo di formazione dei nuovi professionisti delle arti, che hanno avuto la possibilità di apprendere nuove tecniche di tecnologia e digitale.
Dei cinque profili selezionati, ecco le destinazioni: due giovani sono stati formati come “Decoratori specializzati”, dedicati alla produzione di elementi scenici presso i Laboratori di Scenografia del Teatro; altri due sono cresciuti come “Scenotecnici specializzati”, contribuendo alla realizzazione delle scenografie per “I Masnadieri” di G. Verdi, dell’impianto scenico del Presepe allestito in Campidoglio e di alcuni apparati scenografici per la Serata Inaugurale della Stagione 2017/2018; mentre l’ultimo è diventato “Videomaker”, impegnato in attività di realizzazione di contributi video presso il Teatro Costanzi.
Oltre al progetto “Fabbrica Opera Makers” col Teatro dell’Opera di Roma, Cassa Depositi e Prestiti ha garantito il suo sostegno alla realizzazione del “Progetto Accademia” del Teatro Alla Scala di Milano. Sono così stati portati in scena il Flauto Magico di Mozart e l’Hänsel und Gretel di Humperdinck, rispettivamente nel 2016 e nel 2017.
L’impegno a favore della diffusione dell’arte come valore sociale è stato portato avanti da CDP insieme all’Accademia di Santa Cecilia attraverso il “Progetto Fidelio”. Un programma che ha permesso di realizzare all’interno della Casa Circondariale Maschile e Femminile di Rebibbia una serie di laboratori musicali dedicati ai detenuti che hanno avuto modo di sperimentare la musica come elemento di rieducazione e reinserimento nella società.