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F2i interessato a Telco, ma Gamberale smentisce

Vito Gamberale, numero uno di F2i, secondo un’indiscrezione – poi smentita – di Repubblica.it, avrebbe inviato ai vertici di Mediobanca e Intesa Sanpaolo una proposta per sottoscrivere un ipotetico aumento di capitale da parte di Telco, scatola a monte di Telecom partecipata dalla spagnola Telefonica.

Telco possiede il 22,5% di Telecom Italia, e la logica del piano di Gamberale sembrerebbe quella di rendere meno indigesto agli azionisti di Telco l’amento di capitale che Telecom dovrebbe lanciare. Aumento di capitale che Sawiris sarebbe disposto a sottoscrivere interamente, ma che ha finora trovato ferma opposizione da parte di Telefonica.

Secondo le indiscrezioni, F2i sarebbe disposto a mettere sul piatto una cifra compresa tra 500 e 750 milioni di euro, a un prezzo vantaggioso rispetto all’attuale quotazione. Di conseguenza Telco avrebbe le risorse per seguire l’ipotetico aumento da 2,2-3,3 miliardi di Telecom.

Franco Bernabè, nel frattempo, sta considerando l’ipotesi di non aprire a capitale esterno, come riportato anche dalla stampa nei giorni scorsi, mentre Gamberale propugna con forza l’ipotesi dello scorporo della rete, con l’obbiettivo di coinvolgere CDP e Metroweb (controllata da F2i) nel piano industriale, in un’ottica di sviluppo della fibra ottica che contenda mercato all’ex monopolista.

Sawiris, intanto, ha aggirato il veto di Telefonica offrendo la propria partecipazione direttamente a Telecom, mossa che ha cambiato sensibilmente lo scenario.

Decisivo, anche per confermare l’interessamento di Gamberale, sarà il comitato esecutivo di Telecom in programma giovedì prossimo, propedeutico al cda del 6 dicembre, giorno in cui si attendono decisioni sugli eventuali aumenti di capitale e sulla strategia riguardante lo spin-off della rete.

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Tags: Telecom