Doppietta Mercedes al primo Gp della stagione in Australia. Vince Nico Rosberg davanti a Lewis Hamilton, chiude il podio Sebastian Vettel. Tutto riparte da come era finito ma solo nel risultato, che non dice che la Ferrari è stata a lungo al comando arrivando ad avere fino a 12 secondi di margine: poi un incidente, quello di Alonso, ha cambiato gli equilibri in campo. In ogni caso, l’anno scorso a Melbourne il Cavallino si era beccato un minuto, mentre oggi, pur recriminando, se la cava con nove secondi. Insomma i segnali sono positivi: i tedeschi sono sempre i favoriti ma che devono sudare molto di più per vincere perché il Cavallino lotta ed è veloce.
Segnali di risveglio che tuttavia non cancellano la delusione per l’enorme per l’occasione sfumata e i rimpianti per le scelte poco coraggiose del muretto. Dopo la partenza a tenaglia della Ferrari, con le due Mercedes messe alla corda da Vettel e Raikkonen, e il dominio per metà gara, al 18esimo giro bruttissimo incidente per Fernando Alonso. Lo spagnolo tocca Esteban Gutierrez, il messicano del team Haas, perde il controllo della McLaren e decolla per finire contro un muretto. Auto ridotta a un cartoccio di rottami, tanta paura, ma Nando esce solo un po’ zoppicante. La gara viene sospesa perché la pista è lastricata di detriti. Quando riprende cambia completamente e la bilancia torna dalla parte della Mercedes: i tedeschi azzeccano la strategia giusta con un azzardo: montano le medie che a Melbourne in questo week end nessun team aveva mai provato. Rosberg ringrazia e inizia la maratona verso il traguardo.