Al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Australia, prima gara della stagione, la brutta notizia è che, esattamente come lo scorso anno, il Mondiale sembra un affare privato tra i due piloti Mercedes. Quella bella, invece, è che la Ferrari ha risposto presente, e domani partirà in seconda fila con Vettel e in terza con Raikkonen.
La pole position è andata a Lewis Hamilton (la 39esima della sua carriera), campione del Mondo in carica e dominatore assoluto delle qualifiche, che ha chiuso con il tempo di 1.26.327, ben sei decimi meglio del compagno di squadra Nico Rosberg (1.26.921), mai veramente pericoloso per il compagno di squadra. Saranno loro due a giocarsi la vittoria, con l’inglese nettamente favorito.
In seconda fila con il terzo tempo partirà Felipe Massa (1.27.718), che solo all’ultimo tentativo è riuscito a scavalcare Sebastian Vettel, quarto e beffato per soli 39 millesimi (1.27.757). Il problema piuttosto è che il distacco da Hamilton è abissale, un secondo e quattro decimi, segno che anche quest’anno il divario con la Mercedes è notevole e che il rischio sia quello di assistere a un monologo delle frecce d’argento: “Possiamo essere molto contenti, entrambe le macchine fra le prime cinque è un ottimo risultato per noi – ha commentato Vettel -. Abbiamo trascorso un weekend in cui tutto è filato liscio, c’è ancora molto da lavorare, il gap dalla Mercedes è ancora grande ma possiamo essere contenti e domani possiamo combattere per il podio”.
L’altra Ferrari, quella di Raikkonen, partirà dalla terza fila con il quinto tempo, appena 33 millesimi dietro il suo compagno di squadra (1.27.790), a dimostrazione di come il lavoro svolto stia già dando i suoi frutti: “Se guardiamo dove eravamo l’anno scorso e dove siamo ora, si vede che è stato fatto un ottimo lavoro – ha detto il finlandese -, oggi il terzo posto era possibile, ma ho fatto un grosso errore durante il mio ultimo giro di qualifica. Sono un pò deluso, c’erano tutti i presupposti per essere terzi”. Al suo fianco si troverà la seconda Williams di Bottas, che ha pasticciato nell’ultimo tentativo e ha chiuso con il sesto tempo.
La sorpresa di giornata è stato il giovane debuttante spagnolo Carlos Sainz Jr, che al volante della Toro Rosso ha chiuso la prima qualifica della sua carriera con l’ottavo tempo, subito dietro la Red Bull di Ricciardo, apparsa poco efficace sul giro secco.
La grande delusione è stata, come ci si poteva aspettare dopo un precampionato disastroso, la McLaren, fuori nel Q1 con entrambe le macchine: Button e Magnussen (sostituto di Alonso, che dovrebbe rientrare in Malesia) hanno chiuso rispettivamente al penultimo e all’ultimo posto. E il povero Fernando, a vedere come è andata la “sua” Ferrari, starà già ripensando che forse in rosso non si stava così male.