Nel quarto trimestre Exxon Mobil, uno dei maggiori colossi petroliferi americani, ha visto calare i profitti del 21%, penalizzata dalla discesa dei prezzi delle materie prime e dall’aumento, seppur previsto, dei costi di manutenzione.
A evitare ribassi peggiori è stato il buon andamento delle attività di raffinazione. Nei tre mesi Exxon ha riportato profitti per 6,57 miliardi di dollari, 1,56 dollari per azione, contro gli 8,35 miliardi, 1,91 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente.
L’utile generato dalle attività di esplorazione e produzione è calato a 5,5 miliardi di dollari, 1,3 miliardi in meno rispetto allo stesso periodo del 2013. Il fatturato è calato da 110,86 a 87,28 miliardi. Gli analisti attendevano profitti per 1,34 dollari, con un giro d’affari di 87,6 miliardi.