Vola ExxonMobil nel secondo trimestre del 2011. L’utile netto della compagnia petrolifera statunitense schizza in alto di un 41%, passando a 10,68 miliardi di dollari dai 7,56 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. Bloomberg scrive che si tratta del miglior risultato trimestrale da addirittura tre anni. Eppure gli analisti si aspettavano ancora di più, e cioè un utile per azione di 2,33 dollari (stime Thomson Reuters I/B/E/S), superiore al valore di 2,18 maturato attualmente, comunque migliore di quello registrato nello stesso periodo dell’anno scorso (1,60 dollari).
A fare la parte del leone nella corsa vero l’alto dei ricavi (125,4 miliardi) è stato naturalmente l’aumento dei prezzi del petrolio. Deluso, un mercato ancora più ottimista fa registrare una perdita nel preborsa, dell’1,5% sulle azioni.