Come riporta una nota del Ministero dello Sviluppo Economico, l’incremento delle vendite italiane di beni al di fuori dell’Europa su base annua sfiora il 14%: in particolare, l’export di beni strumentali registra un ottimo +17,4%. A loro volta, anche le importazioni sono aumentate in maniera consistente a maggio, rispetto allo stesso periodo del 2016, e pure qui la componente beni strumentali ha fornito un contributo superiore alla media (+31,7%). Oltre al dato tendenziale complessivo, l’Istat ha registrato notevoli performance in molti mercati prioritari per le esportazioni italiane, con Cina Russia e USA in testa. Anche sul fronte degli acquisti si delinea una forte accelerazione degli scambi con l’Asia: le importazioni dal Giappone sono più che raddoppiate nel corso dell’ultimo anno e lo stesso dato riferito a India e Turchia supera il 35%. In entrambi i casi è notevole il contributo dei beni strumentali, oltre che della componente energetica, con buone ripercussioni sulla strada della ripresa, in un contesto dove il dato tendenziale riferito al fatturato dell’industria è cresciuto del 6% sui mercati esteri negli ultimi 12 mesi.