Tutto bene per circa un’ora poi la manifestazione dei No Expo diventa un inferno con i black bloc che si prendono la scena mettendo a ferro fuoco alcune fra le principali vie di Milano per almeno due ore. Un gruppo di circa 500 black bloc, italiani e stranieri, mescolati inizialmente nella folla del corteo No Expo, fino a quel momento assolutamente pacifico, ha iniziato a seminare il panico nelle vie del centro con lanci di sassi, petardi, distruggendo le vetrine dei negozi, in particolar modo delle banche, e bruciando alcune auto parcheggiate.
In queste due ore di guerriglia urbana le forze dell’ordine hanno risposto con il lancio di 400 lacrimogeni e con gli idranti ma cercando sempre di non entrare in contatto ed evitando che il gruppo con le tute nere si avviasse verso alcune zone chiave come Piazza Duomo. Dopo le due ore di devastazione i black bloc si sono spogliati dei loro abiti neri, hanno lasciato sull’asfalto le mazze, le spranghe e i caschi usati per camuffarsi e si sono dispersi per le vie della città per evitare di essere fermati dalle forze dell’ordine. La conta dei danni è enorme e comprende anche 11 agenti feriti. Sono 10, per il momento, le persone fermate per gli scontri.
E tra i primi a esprimere la solidarietà ai milanesi e alle forze dell’ordine per la guerriglia urbana di ieri pomeriggio è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha condannato fermamente la “violenza teppistica” che per il capo dello Stato è tanto più esecrabile “in quanto rivolta contro un evento che ha come obiettivo la nutrizione del pianeta, la lotta alla fame e alla denutrizione e un ordine mondiale fondato su una maggiore equità tra Paesi ricchi e Paesi in via di sviluppo”.
Palazzo Chigi definisce gli autori dello scempio in centro a Milano dei “vigliacchi incappucciati“. Le fonti di Palazzo Chigi ritengono, però, che “il messaggio di lavoro, di orgoglio e di valori che viene da Expo non può essere e non sarà insultato” dagli autori delle violenze di ieri” e sottolineano che “il volto autentico di Milano è quello, positivo, nobile e bello, dell’ apertura dell’Expo al mondo e al futuro e non quello dei vandali che hanno impegnato le forze dell’ordine cui va il ringraziamento del governo”.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano nel pomeriggio di ieri aveva ringraziato su Twitter le forze dell’ordine per il lavoro di contenimento dei teppisti e ha annunciato il fermo di alcuni dei responsabili delle devastazioni in centro.
#NoExpo: Abbiamo fermato molti delinquenti. Saremo durissimi contro questi farabutti col cappuccio. Nessuno si sogni di liberarli subito!
— Angelino Alfano (@angealfa) 1 Maggio 2015