La prima grande opera per l’Expo è già pronta ad aprire, a poco meno di due anni dall’inizio della grande rassegna dell’Expo 2015, per la quale il Sindaco Giuliano Pisapia ostenta fiducia: “Ce la faremo in tempo”. Lo scherzo del destino ha intanto voluto che delle due nuove linee di metropolitana in programma, la 4 e la 5, sia proprio la seconda ad essere pronta per prima: la linea “lilla” aprirà al servizio viaggiatori la sua prima tratta domenica prossima, 10 febbraio, alle ore 11.
Per l’esattezza sono al momento sette nuove stazioni del metrò, da Zara (con corrispondenza con la linea 3 “gialla”) a Bignami, alla periferia nord del capoluogo meneghino, sull’asse di viale Zara e viale Fulvio Testi. Una tratta di 4,1 chilometri che già copre importanti e trafficati poli del capoluogo lombardo, tra cui l’ospedale Maggiore, l’Università Statale-Bicocca e l’ospedale Cto.
Solo i lavori di questa prima tratta, iniziati nel 2007 e che vanno a coprire una zona di Milano da sempre poco collegata, hanno un valore complessivo di circa 550 milioni di euro, compresi i treni in servizio e la realizzazione delle fermate Isola e Garibaldi, che verranno aperte entro la fine di quest’anno. Nei programmi, l’intera linea verrà completata entro il mese di ottobre 2015, con un percorso complessivo di 12,8 chilometri e 19 stazioni, dallo stadio Giuseppe Meazza di San Siro a Bignami. Quindi, a pieno regime, solo a Expo terminato.
Il tempo di percorrenza tra Bignami e Zara è di 8 minuti, contro i 20 impiegati per la stessa tratta dai tram in corsia riservata. La metrò utilizza inoltre una tecnologia innovativa per le linee milanesi: infatti i treni non sono dotati di conducenti (sistema driverless UTO, Unattended Train Operation), con controllo sicuro di tutti gli elementi del sistema: scambi, segnali, distribuzione elettrica ecc. Questo sistema, che rispetta le più recenti normative europee, garantisce ai passeggeri elevati standard di sicurezza, consente di ottimizzare le frequenze in base alla domanda e di ridurre i costi.
Le linee “driverless” sono già operative in Francia, a Copenaghen (città dove il metrò automatico è gestito da Atm dal 2008, e dove è stato formato il personale che lavorerà alla M5 milanese) e, in Italia, a Torino. Tutte le banchine sono separate dai binari e dai treni da porte di sicurezza, che si aprono esclusivamente quando il treno è in stazione.
La linea 5, contraddistinta dal color lilla, è stata realizzata in project financing dalla società Concessionaria Metro 5 Spa partecipata da Ansaldo STS, Ansaldo Breda (gruppo Finmeccanca), Astaldi e Alstom.