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Exor vende il 15% di Sgs: plusvalenza da 1,5 miliardi, il titolo vola in Borsa

Exor ha raggiunto un accordo definitivo relativo alla vendita del 15% di Sgs a Serena sarl (1.173.400 azioni), società interamente partecipata dal Groupe Bruxelles Lambert (Gbl). Lo comunica la società in una nota. Il prezzo sarà di 2.128 franchi svizzeri per azione, determinando un incasso per la holding che controlla Fiat di due miliardi di euro ed una plusvalenza a livello consolidato di circa 1,53 miliardi. Le azioni corrispondono all’intera partecipazione detenuta da Exor nella società. Il perfezionamento dell’accordo di compravendita è previsto entro il 10 giugno.In apertura a Piazza affari le azioni di Exor guadagnano circa due punti percentuali, nettamente in testa al Ftse Mib. 

“Siamo molto soddisfatti del nostro investimento in Sgs, che per noi ha costituito un modello di società e di squadra di management con cui vogliamo essere associati – ha commentato John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor –. Abbiamo avuto il privilegio di sostenere il suo sviluppo nel corso degli ultimi 13 anni e siamo fiduciosi che la società continuerà a crescere e a rafforzarsi. Sgs potrà continuare a contare sull’impegno costante del presidente Sergio Marchionne, dell’amministratore delegato Chris Kirk, dell’operations council e sul sostegno della Famiglia von Finck ed ora di Gbl, un investitore per il quale nutriamo grande rispetto. Gbl ed i suoi azionisti di controllo, le famiglie Desmarais e Frère, che conosco bene personalmente, sapranno sostenere appieno Sgs nella sua prossima fase di sviluppo”.

Exor è stata per oltre 13 anni azionista di Sgs, direttamente o per il tramite di altre sue società, ed è stata presente con propri rappresentanti nel consiglio d’amministrazione dell’azienda. Nel 2000, quando Exor ha iniziato a investire nella società, Sgs faceva registrare ricavi pari a 2,4 miliardi di franchi svizzeri e un utile operativo di 154 milioni di franchi svizzeri. Da allora, Sgs si è sviluppata, rafforzando la sua posizione di leader mondiale nel settore della certificazione, della verifica e del controllo, con ricavi pari a 5,6 miliardi di franchi svizzeri ed un utile operativo di 941 milioni. 

Nello stesso periodo, la capitalizzazione di Sgs è cresciuta di circa quattro volte. Exor, sottolinea il comunicato, “è orgogliosa di averla sostenuta in questi anni, nel corso dei quali la società ha consolidato il suo posizionamento competitivo, crescendo di valore a vantaggio di tutti i suoi azionisti”. La partecipazione in Sgs oggetto della transazione rappresenta circa il 19% del “gross asset value” (valore lordo degli attivi) di Exor. La cessione “rientra nella strategia di continua valutazione e ottimizzazione del portafoglio e il ricavato sarà utilizzato per cogliere nuove opportunità, in coerenza con la strategia di investimento elaborata da Exor”.

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