Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha chiuso il primo semestre con un utile consolidato balzato a 1,671 miliardi rispetto ai 168,3 milioni del primo semestre 2012, grazie principalmente all’incremento delle plusvalenze realizzate nel periodo (1,511 miliardi), dato che riflette la cessione dell’intera partecipazione Sgs.
Al 30 giugno il patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante ammonta a 6,192 miliardi ed evidenzia un incremento netto di 23,3 milioni rispetto al dato di fine 2012.
Exor prevede di chiudere l’esercizio 2013 con un risultato positivo sia a livello consolidato sia per la capogruppo. Il titolo in Borsa della società nelle prime ore del pomeriggio perde più di un punto e mezzo percentuale (-1,73%), a 26,27 euro.