Contrariamente a quanto affermato una settimana fa, Exor rilancia per PartnerRe: la proposta irrevocabile e vincolante riguarda tutte le azioni ordinarie in circolazione di PartnerRe, per le quali viene offerto un prezzo in contanti di 137,50 dollari per azione, valorizzando dunque PartnerRe 6,8 miliardi di dollari.
La proposta, secondo quanto comunicato, non è soggetta a due diligence ed a condizioni di finanziamento. Exor ha anche chiesto al Board di PartnerRe di raccomandare l’offerta, che garantisce un premio del 10% rispetto al valore implicito di 125,17 dollari previsto dal nuovo Amalgamation Agreement tra PartnerRe e Axis Capital Holdings.
La nuova offerta, superiore del 5,8% alla precedente, è stata definita “finale e ultima” dall’ad John Elkann in un’intervista a Bloomberg, il quale ritiene irragionevole presentare una proposta superiore a quella migliorata di 137,50 dollari per ogni azione PartnerRe: “La nuova offerta è di gran lunga superiore” a quella presentata da Axis, ha ricordato Elkann.
L’offerta iniziale di Exor di 6,4 miliardi era invece già stata respinta da ParnerRe, che aveva preferito proseguire con Axis. “Pur respingendo la proposta iniziale di Exor – sottolinea una nota – il Consiglio di Amministrazione di PartnerRe ha infatti riconosciuto nei fatti la superiorità dell’operazione”. La serietà della proposta, secondo EXOR, è ulteriormente comprovata dalla decisione di investire 572 milioni in PartnerRe, che rappresenta il 9,32% delle azioni ordinarie in circolazione
