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Exor punta sulle moto elettriche e investe 10 milioni sulla startup indiana Ultraviolette

Grazie a questo investimento Exor sale al 3,5% del capitale di Ultraviolette, startup indiana che punta a sviluppare moto elettriche performanti e accessibili a tutti i portafogli

Exor punta sulle moto elettriche e investe 10 milioni sulla startup indiana Ultraviolette

Exor mette il casco e sale in sella alle potenti moto elettriche di Ultraviolette Automotive. La holding della famiglia Agnelli-Elkann ha infatti investito 10 milioni di dollari nella startup indiana che sta lavorando allo sviluppo di ciclomotori a batteria.

Secondo le indiscrezioni, Exor salirebbe così al 3,5% del capitale di Ultraviolette. 

Ultraviolette: moto elettriche accessibili a tutti

Ultraviolette intende sviluppare delle moto elettriche performanti, ma soprattutto accessibili a tutti i portafogli. Il primo modello sviluppato dalla società, la F77, promette fino a 180 chilometri di autonomia, un’accelerazione da 0 a 100 in 7,5 secondi e una velocità massima di 147 km/h. Il prezzo? Intorno ai 4mila dollari, una cifra che sembra aver già attirato l’interesse di molti appassionati delle due ruote. La società ha fatto sapere di aver ricevuto già 65mila pre ordini da India, Europa e Usa. Le prime consegne saranno effettuate entro la fine del 2022. 

“Exor Capital ha un forte interesse per l’innovazione e la sostenibilità. Crediamo che Ultraviolette sia un’opportunità che copre entrambi”, ha spiegato Nikhil Srinivasan, gestore del braccio di investimento della cassaforte guidata da John Elkann. In India, Exor ha già investito nella piattaforma per la compravendita di auto usate Cars24 e nel gruppo Tvs.

Grazie ai fondi di Exor, Ultraviolette potrà aumentare la produzione e finanziare la propria espansione sui mercati esteri.

Con Exor, ha affermato il co-fondatore e ceo di Ultraviolette, Narayan Subramaniam, “ora abbiamo un gruppo diversificato di importanti investitori istituzionali indiani e internazionali che ci sostengono nel nostro viaggio e nella visione di dare forma a una nuova era di mobilità non solo in India ma anche in anche i mercati globali”.

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