Exor sta “analizzando” la possibilità di vendere la propria quota in Cushman & Wakefield Exor, terzo gruppo al mondo nel settore del real estate, valutato circa due miliardi di dollari. Lo precisa questa mattina in una nota la finanziaria della famiglia Agnelli, spiegando che “in merito agli articoli di stampa su una possibile cessione della partecipazione in Cushman & Wakefield – si legge nella nota – Exor chiarisce che l’analisi delle possibili alternative riguardanti le società del suo portafoglio – incluse cessioni, fusioni, acquisizioni e ogni altra opzione finanziaria e strategica – fa parte integrante della propria normale attività di società d’investimento. Al momento non ci sono transazioni da comunicare, né vi è alcuna garanzia che l’analisi in corso si concluda con una transazione riguardante Cushman & Wakefield”.
Secondo il Wall Street Journal, però, Exor avrebbe autorizzato il management a ingaggiare Goldman Sachs e Morgan Stanley per cercare un compratore che non sia quotato e non sia un concorrente diretto. Exor aveva comprato il 67,5% di Cushman otto anni fa per 565,4 milioni di euro e in seguito aveva incrementato la partecipazione all’81%.
In mattinata il titolo in Borsa di Exor guadagna oltre un punto percentuale, a 40 euro, mettendo a segno uno dei migliori rialzi del Ftse Mib.