“Il futuro di Exor passa per la sua generazione di cassa e a quella – a fine 2021 abbiamo un miliardo di euro – si aggiungono i proventi della vendita di PartnerRe. Vuol dire che avremo 10 miliardi di euro di disponibilità nella prima metà dell’anno prossimo”. Questi i numeri che John Elkann, presidente di Exor, ha comunicato a giornalisti e analisti nel corso dell’Investor Day della società, durante il quale ha fatto il punto sui risultati ottenuti nell’ultimo biennio dalla holding e ha illustrato i programmi per i prossimi 2 anni.
“Vorremmo usare queste risorse per un buyback da 500 milioni di euro e per ridurre il debito da 4,5 miliardi a 4 miliardi”, ha precisato il manager, spiegando che quindi resteranno “9 miliardi di euro da investire nelle società che già abbiamo per farle crescere e in altre aziende”.
I settori da tenere d’occhio sono in particolare tre: sanità, lusso e tecnologia. Ad ogni modo, ha aggiunto “rimaniamo aperti ad altri settori e altre geografie, quando possiamo costruire grandi società, con grandi persone”.
Elkann ha spento i rumors in circolazione sulla possibile acquisizione di Armani, spiegando che: “Abbiamo un ottimo rapporto personale e professionale con Giorgio Armani come persona e come società”. Il numero uno di Exor ha aggiunto che il marchio non è in vendita, dicendo che “È importante che queste voci smettano perché rappresentano una mancanza di rispetto” verso un’azienda come Armani.
Dopo Armani, ulteriore smentita è arrivata sulle speculazioni relative alla possibile vendita di quote della holding: “Non esiste oggi alcun piano da parte della Giovanni Agnelli di immaginare di vendere quote significative di Exor. Quello dei diritti di voto multipli è un diritto di tutti gli azionisti e questo è uno dei vantaggi che si hanno in Olanda nel creare incentivi per azionisti di lungo termine, e questo è valido anche per altre società olandesi che Exor possiede. È un fatto di tutti azionisti, per incentivare l’azionariato di lungo termine che è nel nostro medio di operare».
Il numero uno di Exor ha affrontato anche il “tema Juventus”, ribadendo che la società sta collaborando alle indagini e “confida che sarà fatta luce su tutti gli aspetti indagati. Sono fiducioso nell’operato della magistratura”, ha affermato, ricordando che la Juve “ha un nuovo consiglio di amministrazione, un nuovo amministratore delegato, un nuovo direttore sportivo, un nuovo allenatore che con il presidente e il vicepresidente stanno affrontando i problemi in campo e fuori”. “Sono convinto – ha ribadito – che il suo futuro è altrettanto importante come il suo passato, è una grande società e ci sono tutte le intenzioni perché rimanga tale”.
Il manager ha infine confermato l’impegno di Exor come azionista in Cnh Industrial e la società che sarà scorporata Iveco Group, sottolineando che entrambe le società “resteranno importanti per noi, con delle prospettive importanti come società indipendenti’. E proprio da Cnh oggi sono arrivate importanti novità. L’azienda guidata da Scoot Wine ha infatti portato a termine l’acquisizione di Raven Industries, società statunitense specializzata nelle tecnologie per l’agricoltura di precisione, film speciali ad alte prestazioni e soluzioni per l’aeronautica e la difesa. L’operazione, annunciata lo scorso giugno, è avvenuta a un prezzo pari a 58 dollari per azione, con un enterprise value di 2,1 miliardi di dollari, per il 100% di Raven.
In base alle intenzioni annunciate dalla società, i prodotti in-house con sistemi di agricoltura di precisione Raven completamente integrati saranno disponibili già a partire dal 2022. Raven è un autentico pioniere nell’agricoltura di precisione e la sua tecnologia e’ la risposta strategica perfetta che ci differenziera’ dai nostri competitor e migliorerà in modo significativo la nostra posizione competitiva”, ha commentato Wine, sottolineando che l’acquisizione “aggiungerà forti capacità innovative per accelerare la nostra strategia di precisione e digitale”.
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Ma di questi 9 miliardi da investire, caro Elkann, perchè non ne destina una piccola parte (diciamo un 3% pari ad € 270 milioni) alla Juventus, così facciamo rosicare l'Italia intera per altri 9 anni????