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ExoMars 2022: in Italia ultimi lavori del rover

FIRSTonline

La missione ExoMars2022 è sempre più vicina. Si tratta del rover europeo progettato per l’esplorazione del pianeta Marte, per indagare sull’esistenza di forme di vita presenti o passate, nonché la caratterizzazione geochimica del pianeta. Con l’obiettivo di migliorare la conoscenza del pianeta rosso e dei suoi aspetti geofisici, così da identificare eventuali rischi per future missioni umane.

Nonostante il rinvio del lancio, a causa della situazione epidemiologica, i lavori in Italia per la missione ExoMars2022 sono quasi giunti al termine. A testimoniare l’importanza dell’evento il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Spazio, Riccardo Fraccaro e l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, hanno visitato a porte chiuse lo stabilimento torinese di Thales Alenia Space, joint-venture tra Thales e Leonardo. Presente anche Chiara Appendino, sindaco di Torino, e i vertici dell’Agenzia Spaziale Italiana e istituzioni locali.

La visita ha dato la possibilità di vedere nel suo insieme l’intero Spacecraft Composite, formato dal modulo di trasporto (Carrier Module), dalla piattaforma di atterraggio (Landing Platform realizzata dalla russa Roscosmos) e dal rover Rosalind Franklin – che ha al suo interno una trivella realizzata da Leonardo – nella sua fase conclusiva di integrazione.

Inoltre, punto centrale della vista è stata la camera ultra-pulita ISO 7, ambiente costantemente controllato per preservare le preziose componenti di volo dalla contaminazione microbiologica e dove, attualmente, sono presenti tutti gli elementi della missione.

Grazie al grande impegno di Leonardo e Thales Alenia Space, sono stati integrati, negli ultimi giorni, i pannelli solari su Rosalind Franklin, elementi in grado di far sopravvivere il rover di ExoMars alla condizioni più estreme, proprie del pianeta rosso.

Come ha sottolineato anche Alessandro Profumo, questa missione è per Torino, ma soprattutto per l’Italia, motivo di grande orgoglio, a dimostrazione che “dal nostro Paese nascono le migliore tecnologie innovative per lo spazio. Per questo abbiamo deciso – ha continuato Profumo – di portare all’Expo di Dubai proprio un modello della nostra trivella, come simbolo delle sfide tecnologiche dell’industria.”

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Categories: Economia e Imprese