Dopo i dati deludenti dell’Italia e quelli incoraggianti di Germania e Francia, arrivano anche i numeri sul Pil dell’intera Eurozona. Secondo le stime preliminari pubblicate questa mattina da Eurostat, nel terzo trimestre l’economia dell’area valutaria ha fatto registrare una lieve ripartenza, mettendo a segno una crescita dello 0,2% rispetto al periodo aprile-giugno. Il risultato è migliore rispetto al +0,1% del secondo trimestre, ma risulta ancora inferiore al +0,3% del primo quarto del 2014.
Per quanto riguarda il confronto su base annua, fra luglio e settembre il Pil di Eurolandia è salito dello 0,8%, un incremento analogo a quello del secondo trimestre, ma inferiore al +1% fatto segnare fra gennaio e marzo.
Anche sul versante dell’inflazione arrivano segnali di una leggera ripresa dell’area valutaria. Sempre secondo i calcoli di Eurostat – ma in questo caso si tratta di dati definitivi – a ottobre il tasso di crescita dei prezzi si è attestato allo 0,4% su base annua, contro il +0,3% di settembre.
Da sottolineare che il target d’inflazione fissato dalla Bce rimane comunque molto lontano: statuto alla mano, infatti, il primo obiettivo dell’Eurotower è di garantire la stabilità dei prezzi, quantificata in una crescita inferiore ma vicina al 2% annuo.