Migliorano manifattura e servizi nell’Eurozona. Secondo Markit Economics, l’indice Pmi composito dell’area euro si è attestato sui 51,5 punti, in crescita rispetto ai 50,5 punti di luglio. Le attese degli analisti erano tuttavia per un aumento ancora più forte, a 51,7. L’indice delle attività terziarie nell’unione valutaria ha toccato quota 50,7 punti, al di sotto delle stime (51), ma al di sopra del dato di luglio (49,8).
Ottime notizie per l’Italia: il Pmi servizi del nostro Paese è aumentato notevolmente ad agosto, dai 48,8 punti di luglio a 52,7. Per la prima volta da maggio 2011 il dato italiano supera la soglia dei 50 punti e torna a crescere dopo un lungo periodo di contrazione.
Discorso simile per la Spagna, il cui indice Pmi servizi fa segnare un aumento a 50,4 punti, contro un consensus a 50,0, dai 48,5 punti di luglio. Anche per il Paese iberico si tratta di un ritorno alla crescita, seppur lieve, dopo 26 mesi di flessione dell’attività.
L’indice Pmi servizi della Germania si è attestato a 53,7 punti a settembre, al di sotto della lettura preliminare a 54,4, ma comunque in aumento rispetto ai 52,8 punti di agosto, segnando l’ulteriore crescita dell’attività terziaria tedesca. In leggero calo, invece, l’indice Pmi composito, sceso a 53,2 punti in settembre dai 53,5 di agosto, per via del calo dell’attività manifatturiera.
Per quanto riguarda la Francia, la componente relativa ai servizi ha fatto segnare una crescita fino a 51 punti, dai 48,9 di agosto, mentre l’indice Pmi composito si è attestato a quota 50,5 punti, dai 48,8 del mese precedente.
Forte crescita per l’attività non manifatturiera in Cina: l’indice Pmi ha toccato i 55,4 punti, in aumento rispetto ai 53,9 di agosto.