Nuovo scatto per l’avanzo di partite correnti dell’area euro, alimentato dai crescenti surplus commerciali e dal ridursi dei disavanzi dei Paesi che stanno correggendo i loro squilibri. A marzo il dato complessivo è balzato a 25,9 miliardi di euro, in netto rialzo rispetto ai 14,6 miliardi di febbraio e ai 15,3 miliardi di gennaio. I numeri sono stati pubblicati oggi dalla Bce.
Il principale contributo a questa crescita è giunto dagli scambi commerciali: il surplus è quasi raddoppiato, arrivando a quota 21,8 miliardi di euro, a fronte di circa 11,5 miliardi in entrambi i due mesi precedenti. Secondo Dominique Barbet, analista di Bnp Paribas, “tutti Paesi periferici che mettono in pratica austerità di bilancio e hanno le economie in recessione stanno riducendo i loro deficit di partite correnti”.
Intanto, “i Paesi centrali, in particolare la Germania stanno realizzando avanzi da record”, ha aggiunto Barbet, rilevando che l’insieme dell’area euro sta rapidamente accumulando un ingente surplus di partite correnti, che tuttavia sul lungo termine sarà “inevitabilmente un elemento che favorirà gli apprezzamenti dell’euro”.