A gennaio la stima flash di Markit Economics sull’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona registra una crescita a 53,9 punti (consensus a 53), dai 52,7 di dicembre. Si tratta del migliore incremento da 32 mesi. Il dato relativo ai servizi è salito da 51,0 a 51,9 punti, mentre nello stesso periodo l’indice composito (che comprende sia il manifatturiero sia i servizi) è passato da 52,1 a 53,2 punti, ai massimi da 31 mesi (giugno 2011). La soglia dei 50 punti marca il confine fra espansione e contrazione.
Il settore privato dell’Eurozona, commenta Markit, è cresciuto per il settimo mese consecutivo, con un tasso di crescita che accelera ai massimi dal giugno del 2011.
Quanto ai singoli Paesi, il dato preliminare relativo alla manifattura della Germania ha superato le stime degli analisti. L’indice preliminare Pmi è salito, sempre tra dicembre e gennaio, da 54,3 punti a 56,3 punti (consensus a 54,6 punti). La rilevazione sui servizi si è attestata invece a 53,6 punti, poco sopra la lettura precedente, pari a 53,5 punti, ma inferiore alle attese (54 punti).
In Francia, Markit Economics ha reso noto che il dato preliminare dell’Indice Pmi manifatturiero si è attestato a 48,8 punti, oltre le attese degli addetti ai lavori, che avevano stimato un indice pari a 47,5 punti. Il dato è risultato in crescita rispetto alla rilevazione precedente, pari a 47,0 punti, indicando un rallentamento nella contrazione dell’attività manifatturiera, sui livelli massimi da ottobre.