Eurostat ha pubblicato oggi, per la prima volta, i dati trimestrali sul rapporto debito/Pil nell’Unione europea. Il dato trimestrale va così ad aggiungersi alle due rilevazioni annuali già pubblicate dall’ufficio statistico. Alla fine del terzo trimestre 2011 l’incidenza del debito pubblico rispetto al Pil nell’Eurozona si è lievemente attenuata andando ad attestarsi sull’87,4% contro l’87,7% per cento registrato alla fine del secondo trimestre. Il dato del terzo trimestre del 2010 era 83,2%. Ciononostante l’indebitamento complessivo dei paesi dell’Unione monetaria, in termini assoluti, è salito a 8.191,295 miliardi di euro, 35 miliardi in più dello scorso trimestre.
Prendendo in considerazione, invece, tutti gli stati membri dell’Unione europea il rapporto debito/Pil ha fatto segnare una leggera crescita, a quota 82,2% da 81,7%. Alla fine del terzo trimestre 2010 era al 78,5%.
Guardando i paesi nel dettaglio, nel trimestre, gli incrementi maggiori del debito si registrano in Ungheria (+4,4%), Grecia (+4,4%) e Portogallo (+3,6%), mentre le maggiori diminuizioni riguardano l’Italia e Malta (-1,6%). Il rapporto italiano rimane però altissimo, attestandosi sul 119,6%, secondo solo a quello della Grecia (159,1%). Seguono a ruota Portogallo (110,1%) e Irlanda (104,9%). I paesi in cui la percentuale del debito rispetto al Pil è più bassa sono invece Estonia (6,1%), Bulgaria (15%) e Lussemburgo (18,5%).