Crolla la produzione industriale in Italia che, nel mese di marzo, fa segnare un calo del 5,2% su base annua. A riferirlo e l’Eurostat, che specifica come la flessione italiana sia stata la peggiore tra le maggiori economie europee.
Il dato dell’Eurozona fa segnare una discesa complessiva dell’1,7%, mentre l’Europa a 27 Stati registra un -1,1%. Diminuisce la produzione industriale tedesca, in calo dell’1,5%, così come quella francese, che fa segnare una contrazione dell’1,6%. Spicca in positivo, invece, l’Olanda, che fa segnare una crescita annua dell’11,1%. Rispetto all’anno precedente, nell’Eurozona è aumentata solamente la produzione di energia (+9,2%). Forte calo per i beni intermedi, -4,6%.
In generale, però, si registrano dei miglioramenti su base congiunturale: rispetto al mese di febbraio la produzione industriale è aumentata dell’1% nell’Eurozona e dello 0,9% nell’Ue a 27.
L’indice della produzione italiana rilevato dall’Eurostat è calato in marzo a 91,3 punti contro i 92,0 di febbraio. Il dato dell’Italia è di gran lunga inferiore alla media dell’Eurozona, che si attesta a 100,1 punti.