Eurostat ha rivisto a ribasso le sua stima preliminare sull’inflazione nell’area euro. I prezzi hanno subito un aumento su base annua del 2,6%, rispetto al 2,7% di dicembre. Le previsioni volevano la crescita dell’inflazione al 2,7% a gennaio, in linea con la crescita tendenziale del mese precedente. Se letto alla luce dell’aumento dei prezzi a gennaio 2011 il dato denota una abbassamento dei prezzi di 0,8 punti da dicembre a gennaio.
Nel 2011 il podio dei rincari vede trionfare l‘Estonia (4,7%), seguita dalla Slovacchia (4,1%) e dall’Italia con il 3,4%. I settori dove i menu hanno riservato sorprese peggiori ai consumatori sono quello abitativo, i trasporti, e il tabacco con aumenti intorno al 4%.