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Europei di calcio: debutta l’Italia. La grinta di Conte contro il Belgio

Adesso tocca a noi. L’Italia è pronta a fare il suo esordio in questo Europeo contro l’avversario più difficile del girone (ore 21), quel Belgio secondo nel Ranking Fifa (per un periodo è stato addirittura primo) e additato da molti come candidato alla vittoria finale. Ancora una volta, insomma, i favori del pronostico sono contro di noi ma questa, a ben vedere, potrebbe anche essere una buona notizia.

Storicamente infatti gli azzurri hanno sempre saputo esaltarsi nelle difficoltà, fossero esse di carattere ambientale (Spagna 82 e Germania 2006) o tecniche (Euro 2012). A ben vedere poi questa è anche la caratteristica principale di Antonio Conte, fin qui bravissimo a lavorare da outsider piuttosto che da favorito.

“È un momento in cui dobbiamo essere incudine e non martello – ha ammesso il ct. – Questo però non vuol dire che ci sentiamo vittime sacrificali: il verdetto lo darà solo il campo”. Tanto rispetto ma nessuna paura, eccolo qui il mantra su cui il tecnico ha lavorato in questi due anni, nel tentativo di limitare un gap oggettivo (è inutile dire che ci sono Nazionali molto più ricche di talento della nostra) per giocarsela alla pari con tutti.

Il contrario insomma di quanto fatto da Marc Wilmots, ct del miglior Belgio di sempre e costretto a spegnere gli entusiasmi per scongiurare il rischio presunzione. “Cercheremo di essere all’altezza delle aspettative ma guai a sottovalutare l’Italia – ha spiegato in conferenza stampa. – Gli azzurri sanno essere pericolosissimi nelle situazioni difficili, hanno giocatori di qualità e un allenatore guerriero. Dovremo essere compatti e consapevoli di cosa ci aspetterà”.

Partita da tripla dunque quella di Lione, in uno Stade de Gerland completamente rinnovato ed esaurito in ogni ordine di posto. Gli errori non sono ammessi, tanto più in un torneo che si sta dimostrando equilibrato e combattuto in ogni gara. “L’unica cosa che voglio è non avere rimpianti – il pensiero di capitan Buffon. – I nostri giocatori migliori dovranno esprimersi al meglio, inoltre sarà fondamentale che i giovani non provino paura”.

C’è grande curiosità sul livello atletico degli azzurri, “cotti a puntino” da Conte in queste settimane di ritiro che qualcuno ha definito quasi incredibili. Il ct ha preparato il match in maniera ottimale, dunque non ci sarà spazio per l’improvvisazione ma solo per uno spartito provato e riprovato. Il 3-5-2 dell’Italia vedrà Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Candreva, Parolo, De Rossi, Giaccherini e Darmian a centrocampo, Eder e Pellè in attacco.

Solo panchina dunque per El Shaarawy, Florenzi e Zaza, in ballottaggio fino all’ultimo per una maglia da titolare e costretti invece a partire dalle retrovie. Tutto deciso anche per Wilmots, i cui problemi riguardano soprattutto il reparto arretrato: l’assenza di Kompany infatti pesa molto e costringe il ct a rinunciare a uno dei suoi giocatori migliori.

Davanti a Courtois ci saranno Alderweireld, Danayer, Vermaelen e Vertonghen, con Nainggolan e Witsel in mediana, Hazard, De Bruyne e Mertens sulla trequarti e l’unica punta Lukaku in attacco. Undici “Diavoli Rossi” di grande valore, due dei quali (Courtois e Hazard) prossimi a ritrovare Conte tra qualche settimana con la maglia del Chelsea. A questo però il ct penserà solo in futuro, perché prima del Blue londinese c’è un azzurro italiano da portare più avanti possibile.

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