Il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Europa dovrebbe approvare oggi la sostanziale intesa maturata nella serata di ieri sulla ricapitalizzazione delle banche. La Francia avrebbe voluto fare di più e trasfomare il nuovo fondo salva-Stati in una vera e propra banca a sostegno dei Paesi europei più in difficoltà e più bersagliati dalla crisi del debito. Ma la Merkel ha imposto una frenata: sì alla ricapitalizzazione delle banche europee ma il nuovo fondo non sarà un bancomati e il sostegno ai Paesi in difficoltà non potrà andare oltre la garanzia sul 20-30% delle perdite dei nuovi titoli di Stato. E’ la soluzione che si delinea per salvare l’euro e scongiurare che la crisi greca trascini con sè il resto dell’euro e dell’Europa a partire dall’Italia.
Domaneica ventura l’Europa porterà i risultati dei suoi vertici al G20 di Cannes. Anche in questi giorni sia Bruxelle che la Merkel non hanno mancato di spronare l’Italia a fare di più e Berlusconi sembra ora intenzionato a giocare la carta delle pensioni. Ma è sulla crescita che i nostri partner ci attendono al varco.
Europa, oggi al vertice primo sì alla ricapitalizzazione delle banche ma Merkel frena sull’Italia
Nella Ue c’è accordo sul sostegno alle banche ma il fondo salva-Stati non sarà un bancomat – Merkel impone una frenata sugli aiuti a Italia e Spagna – Per la Germania il nuovo fondo deve assicurare il 20-30% dei titoli di Stato dei Paesi in difficoltà – Sarkò avrebbe voluto fare di più e trasformare il fondo in una vera e propria banca ma Berlino non ci st