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EUROPA LEAGUE – Napoli strepitoso (1-4 sul Wolfsburg) e ottima Fiorentina (1-1 a Kiev)

Un tornado sull’Europa League. Il Napoli espugna Wolfsburg con un roboante 1-4, una vera e propria ipoteca sulla semifinale oltre che una candidatura per la vittoria del trofeo. Bene anche la Fiorentina, uscita da Kiev con un preziosissimo 1-1 che mette la strada in discesa verso la qualificazione.
Il calcio italiano può dunque festeggiare una settimana di coppe molto soddisfacente, nella quale ha superato la terza della Ligue 1 francese (Monaco) e la seconda della Bundesliga tedesca (Wolfsburg). E non inganni il pari della Fiorentina: i viola, pur avendo segnato solo nel recupero, avrebbero meritato molto di più.

La copertina spetta di diritto al Napoli, autore di una vera e propria impresa. Vincere a Wolfsburg non era facile (ne sa qualcosa l’Inter), stravincere non era neanche contemplato. Invece gli azzurri hanno offerto una prova strepitosa, in cui sono venute fuori tutte le qualità di una rosa discontinua ma di grande valore. Sugli scudi Higuain e Hamsik, per una sera tornati fuoriclasse come in passato. Il Pipita ha sbloccato il match con un gol d’autore (15’), sul quale però, a onor del vero, c’è stato un controllo con il braccio, lo slovacco, oltre a una partita “totale”, ha realizzato una doppietta devastante (23’ e 64’). Il poker lo ha timbrato Gabbiadini, dimostrando ancora una volta di essere giocatore da grandi palcoscenici (77’), prima che l’ex juventino Bendtner segnasse la rete della bandiera (80’).

“I ragazzi hanno fatto una partita spettacolare – il commento di Benitez. – Hanno dimostrato qualità, voglia e unione tra loro. Il mio futuro? Non ho ancora deciso niente, devo prima capire quali saranno obiettivi e investimenti. Il presidente finora ha fatto un grande lavoro, ora però dobbiamo aumentare le nostre ambizioni”. Il messaggio è chiaro: senza rinforzi da scudetto Rafa saluterà. Magari con una coppa in più in bacheca, giusto per lasciare un bel ricordo…

Serata meno pirotecnica, ma comunque positiva, per la Fiorentina di Montella. Che a Kiev ha rischiato seriamente di perdere la terza partita consecutiva, prima che Babacar rimettesse tutto a posto. Incredibile il primo tempo dei viola: più volte vicini al vantaggio, hanno finito per subire gol dagli ucraini (Lens al 36’). Che poi hanno arretrato il baricentro, nel tentativo di gestire un risultato che avrebbe complicato non poco i piani di Montella. Ma proprio il tecnico, a un quarto d’ora dalla fine, ha azzeccato la mossa giusta: fuori un disastroso Mario Gomez (tira aria di addio a fine stagione), dentro Babacar. E al 92esimo, a un solo minuto dalla fine, il senegalese lo ha ripagato con una rovesciata da urlo che è valsa il pareggio. Giovedì prossimo, al San Paolo e al Franchi, le gare di ritorno: per proseguire la strada verso Varsavia, da ieri molto meno impervia.

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