Condividi

Europa League, Napoli e Fiorentina in cercano di riscatto

EUROPA LEAGUE – Stasera l’andata dei quarti di finale: Napoli e Fiorentina si giocano un posto fra le migliori quattro rispettivamente contro Wolfsburg e Dinamo Kiev – Benitez: “Sono fortissimi, sarà dura” – Montella: “I nostri problemi non sono fisici, è solo questione di testa e concentrazione”.

Europa League, Napoli e Fiorentina in cercano di riscatto

Qui si fa l’Europa o si muore. Il detto garibaldino, opportunamente modificato, s’addice alla perfezione alla stagione di Napoli e Fiorentina. Partite con grandi ambizioni soprattutto in campionato, le squadre in questione si ritrovano ora sull’orlo del fallimento sportivo. Difficilmente infatti potranno raggiungere il terzo posto, obiettivo primario per entrambe, e anche la panacea della Coppa Italia se n’è andata lasciando cocenti delusioni. Ma non tutto è perduto perché, a guardar bene, c’è ancora un modo di salvare la stagione, anzi di renderla trionfale: vincere l’Europa League. 

Si tratterebbe di una grande impresa, sia a livello sportivo (il Napoli non conquista un trofeo internazionale dal 1989, la Fiorentina addirittura dal 1961) che economico. In palio infatti, oltre alla possibilità di disputare la Supercoppa Europea, c’è un posto in Champions League. La strada per il riscatto insomma passa per l’Europa, a cominciare da questa sera. 

L’andata dei quarti di finale (ore 21.05) vedrà il Napoli sul campo del Wolfsburg e la Fiorentina su quello della Dinamo Kiev. Partite delicate, soprattutto per gli azzurri. I tedeschi infatti hanno già giustiziato l’Inter, facendo vedere a tutti di cosa sono capaci. Ma il Napoli, classifica di Serie A alla mano, dovrebbe essere un’altra cosa, per quanto i tedeschi, seguendo lo stesso criterio, appaiano comunque superiori.

“Sono fortissimi, hanno giocatori come Perisic, Luiz Gustavo e Schurrle, gente che avevo segnalato ma che purtroppo non potevamo prendere – ha spiegato Benitez in conferenza stampa. – Sarà una partita durissima, dovremo onorare il doppio impegno col massimo delle energie”. Indipendentemente dal valore del Wolfsburg, secondo in Bundesliga a meno 10 dal Bayern Monaco, molto dipenderà dal Napoli. Squadra indecifrabile quella di Benitez, capace di grandi imprese (ricordate le vittorie su Borussia Dortmund e Arsenal?) ma anche di clamorosi tonfi (su tutti l’eliminazione nel preliminare di Champions con l’Athletic Bilbao). De Laurentiis ha provato a dare un segnale (ritiro a oltranza) e gli azzurri sembrano averlo recepito. 

“Contro la Fiorentina abbiamo vinto 3-0 ma a me la squadra era piaciuta di più contro Roma e Lazio – ha replicato il tecnico spagnolo. – La squadra comunque sta bene, è pronta e motivata”. Proclami importanti, tanto più nel giorno in cui, dalla Germania, arrivano le clamorosi dimissioni di Klopp, che a fine stagione lascerà Dortmund. I bookmakers inglesi vedono per lui un futuro al Manchester City ma la pista Napoli non va esclusa a prescindere, tanto più che il posto di Pellegrini interessa (e molto) anche a Benitez.

Non ha di questi problemi la Fiorentina, già sicura (salvo scossoni al momento imprevedibili) di continuare con Montella. Anche in riva all’Arno però serpeggia delusione: la squadra sembrava lanciata verso il podio in campionato e la finale di Coppa Italia, poi il crollo. “L’Europa League è fondamentale – ha confermato l’allenatore viola. – Non trascureremo il campionato ma ora dobbiamo pensare alla Dinamo Kiev. E’ un avversario completo, con trame importanti e giocatori tecnici e veloci. I nostri problemi non sono fisici, è solo questione di testa e concentrazione”.

Ora però il margine d’errore è finito: A Kiev, contro una squadra tignosa (gli ucraini negli ottavi hanno eliminato l’Everton), servirà una prova di forza. La chiede tutto il calcio italiano, a Napoli e Fiorentina. Solo una, eventualmente, potrà gioire nella finale di Varsavia ma intanto sarebbe bello arrivarci.

Commenta