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Eurolega, Siena batte Malaga e stacca il biglietto per le Top 16

Si è giocata l’ottava giornata di Eurolega : dopo il giovedì nero di Milano e Cantù, fortunatamente per il basket italiano ieri sera è arrivata la bella notizia da Siena, con i biancoverdi che hanno ottenuto il pass per le Top 16 con due turni d’anticipo. Il Montepaschi ha infatti superato 91-72 gli spagnoli dell’Unicaja Malaga, arrivati a questa partita in testa al girone (ora raggiunti dal Maccabi) e reduci da sei successi di fila, continua così il grande momento di Siena, alla settima vittoria consecutiva contando anche il campionato.

La conquista della qualificazione anticipata alla seconda fase di Eurolega da parte della Mens Sana è ancora più lodevole se si pensa che, prima di questi cinque successi di fila, la squadra di Banchi aveva iniziato questa avventura europea con tre ko. Per Siena una grande prova d’autorità contro un avversario tutt’altro che facile, partita comandata dall’inizio alla fine e chiusa, dopo un tentativo di rimonta degli spagnoli, con quasi venti punti di scarto.

Tra le fila senesi, in una serata no per il miglior marcatore Bobby Brown, alla fine ben cinque giocatori in doppia cifra, con il sorprendente play serbo Rasic autore di dieci punti. Per i campioni d’Italia ottima prova dei soliti Moss e Kangur, oltre alla costante crescita di Sanikidze e alla scoperta partita dopo partita di nuove importanti risorse, tutti fattori che dovrebbero iniziare a spaventare le rivali anche in campionato, dove, dopo la sconfitta rimediata al Forum con Milano, sono arrivati tre successi negli ultimi tre incontri.

I dolori per il nostro basket, invece, erano arrivati la sera prima, con le pesanti sconfitte di Cantù, ormai quasi fuori, e di Milano. La squadra di Trinchieri ha subito una batosta (77-53) in Russia contro il Khimki, terzo passo falso consecutivo in Europa, e ora le speranze di passare il girone sono ridotte a un lumicino. Lumicino che però è stato ravvivato ieri sera, dopo la sconfitta del Fenerbahce sul campo del Real Madrid, prima condizione aritmetica che teneva ancora in vita i brianzoli.

Infatti, a questo punto, alla Mapooro, ultima nel girone con un record di sei perse e due vinte (come l’Olimpija Lubiana, ma gli sloveni hanno dalla loro il doppio scontro diretto), per passare servirà battere nel prossimo turno a Desio il Real Madrid capolista e già qualificato e sperare in un’altra sconfitta del Fenerbahce, che sarà impegnato in Grecia contro il Panathinaikos e si trova con un record di 4 vinte e 4 perse. Se dovessero accadere questi due risultati, poi Cantù si giocherebbe il tutto per tutto nello spareggio dell’ultimo turno proprio in Turchia in casa del Fenerbahce di Pianigiani, contro il quale “basterebbe” una vittoria anche solo di un punto, visto che nella gara d’andata i canturini si sono imposti con un netto 82-58.

Per i bianco blu, percui, una piccola speranza di raggiungere le Top 16 c’è ancora, ma per fare l’impresa a Istanbul servirà una prestazione ben diversa da quella disastrosa dell’altra sera, dove si è vista una squadra molle e sempre in difficoltà, con risorse fisiche e tecniche limitate, anche a causa, va detto, delle assenze dei lungodegenti Scekic e Smith.

Poteva invece già essere qualificata come Siena anche Milano, se non si fosse suicidata a Vitoria sul campo del Caja Laboral, alla seconda vittoria in questa Eurolega, sempre ai danni dell’Olimpia. L’EA7 è riuscita nell’impresa di dilapidare un vantaggio di 17 punti in una gara dai due volti nella quale Milano è andata all’intervallo sul +14, per poi sprecare tutto nel secondo tempo nel quale ha messo a referto solo 20 punti (con un tremendo 6/25 dal campo e addirittura 1/13 da 2) e ha subito la beffa dai baschi con un canestro a 4” dalla sirena per il finale 64-62.

Milano ha così buttato via la prima occasione di qualificazione, infatti vincendo l’altra sera il passaggio del girone sarebbe stato matematico con due turni d’anticipo, mentre ora dovrà evitare di arrivare appaiata agli spagnoli visto che sarebbe eliminata per gli scontri diretti. L’Olimpia, che in questo momento si trova al quarto posto con tre vittorie e cinque sconfitte, dovrà cercare di ottenere i punti necessari nelle ultime due giornate, settimana prossima in casa contro lo Zalgiris o nell’ultimo turno in Grecia sul parquet dell’Olympiakos, appaiate in testa ed entrambe già qualificate. Per l’EA7 probabilmente potrebbe bastare anche un solo successo, condizione che come minimo terrebbe dietro in classifica i croati del Cedevita (2 vinte e 6 perse, ma soprattutto sotto 0-2 nella doppia sfida con Milano), sperando che il Caja Laboral non vinca le sue due partite con l’Efes e Cedevita.

Dunque l’Olimpia, a differenza di Cantù, ha il proprio destino europeo nelle sue mani, ma se vuole andare avanti in questa competizione deve decidere di diventare una grande squadra per davvero e porre fine ai troppi alti e bassi di questa prima parte di stagione, piiù problematica del previsto.

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