Nella sesta giornata delle Top 16 Milano viene sconfitta dal Barcellona 80-70 (settimo ko su otto trasferte europee), ma il punteggio finale del Palau Blaugrana è troppo severo e non rende merito alla squadra di Banchi. Infatti i dieci punti di scarto non rispecchiano l’andamento di una partita che ha visto l’EA7 riuscire a stare davanti per tre quarti di gara, prima di subire il preventivabile e forse inevitabile sorpasso e allungo della squadra di casa nell’ultimo quarto, giocato in maniera quasi perfetta dai catalani (31 punti con 6/8 da tre).
Milano, anche se è evidente che per trionfare a questi livelli le manca ancora qualcosa, ha comunque dimostrato in questa Eurolega di potersela giocare contro gli avversari più forti, come il Barcellona, una delle formazioni pretendenti alla vittoria finale, ancora imbattuta in questo girone e già capace di sbancare i campi delle due greche e del Fenerbahce, e che oltretutto, come l’EA7, arrivava a questa sfida con la rabbia di rifarsi dalla sconfitta nella coppa nazionale, patita all’ultimo secondo per mano dei rivali del Real Madrid. Per Milano, infatti, non era certamente questa la partita più semplice per provare a mettersi alle spalle la terribile delusione della Coppa Italia con relativa dura contestazione (poi rientrata) dei propri tifosi in settimana.
Ma guardando alla situazione del girone di Eurolega, dove l’EA7 ha un record di 3 vinte e 3 perse, fondamentale (anche se poi mancheranno ancora le 7 partite di ritorno) è l’incontro del prossimo turno in casa contro Malaga (al momento appaiata a Milano, come il Panathinaikos), in vista poi di ricevere sempre al Forum anche i greci la settimana successiva. Due successi, essenziale sarebbe quello sugli spagnoli, metterebbero l’Olimpia con grandi prospettive di passaggio del girone, ma è ancora lunga e fare calcoli adesso sarebbe preventivo.
Prima però la squadra di Banchi deve pensare a rituffarsi nel discorso campionato, dove è al comando con Brindisi e il prossimo impegno è nel posticipo di lunedì a Pistoia. Partita insidiosa, ma da qui in avanti per Milano l’obbligo sarà quello di consolidare la prima posizione e presentarsi ai playoff da numero uno, consapevole che fino a quando non regalerà lo Scudetto ai propri tifosi, nei loro pensieri ci sarà sempre quella maledetta Coppa Italia che Sassari mostrerà davanti ai propri supporters domenica prima dell’incontro con Cremona, in quella che sarà una vera e propria festa sportiva di tutta una regione.