Si è stabilizzata a livelli recessivi l’economia dell’area euro a settembre. L’indice Eurocoin, elaborato dalla Banca d’Italia assieme al centro studi Cepr, ha segnato un -0,32%, quasi invariato rispetto al -0,33% di agosto, secondo quanto riporta un comunicato.
Si chiude così un anno intero di rilevazioni negative, l’ultima variazione positiva risale infatti al settembre 2011 (+0,03%), anche se la dinamica è stata discontinua in questi mesi. Dopo alcuni tentativi di miglioramento l’Eurocoin è tornato a indebolirsi a partire da giugno.
L’indicatore esprime una stima sulla variazione di fondo del Pil dell’unione valutaria, depurato dalle oscillazioni di breve periodo e da errori di misura sui singoli mese. Arriva in anticipo rispetto a dati ufficiali del Pil, che peraltro vengono pubblicati con cadenza trimestrale.
