Inizia oggi la fase più calda dell’Europeo di basket, quella in cui in caso di vittoria si entra in zona medaglie e come minimo ci si assicura un posto per il torneo preolimpico con obiettivo Rio 2016. L’Italia si presenta a questo punto della competizione con tutte le carte in regola per provare ad arrivare fino in fondo.
Mercoledì alle 21 gli azzurri si ritroveranno davanti quella Lituania che agli ultimi Europei di due anni fa ci estromise proprio nei quarti, andando poi a prendersi la medaglia d’argento, mentre noi non riuscimmo poi nemmeno ad ottenere un pass per i successivi Mondiali.
Questa Lituania probabilmente non è al livello di quella di un paio d’anni fa, ma è una squadra che può contare su ottimi giocatori di Eurolega e Nba, con il centro dei Toronto Raptors Valanciunas a fare il giovane leone di una squadra intergenerazionale, tra i grandi vecchi Jankunas e Javtokas e la maturità dei Maciulis (autore di 34 punti contro la Georgia) e dei Kalnietis.
Una formazione sicuramente con più chili e centimetri della nostra (in questo senso fondamentale il recupero di Bargnani dal fastidio al polpaccio che l’aveva fermato nella gara contro Israele), ma questa Italia ha dimostrato di potersela giocare e avere le armi per battere avversari superiori ai lituani.
Inutile girarci troppo intorno, però, il prosieguo del cammino dipenderà ancora una volta da quello che combineranno i tre Nba azzurri, Gallinari, Belinelli e Bargnani, con Gentile (autore di 27 punti nell’ultima contro Israele, record per lui con questa maglia) diventato a tutti gli effetti il quarto moschettiere.
Chi vincerà fra Italia e Lituania dovrà vedersela molto probabilmente con la Serbia, che è con la Francia la vera candidata alla vittoria finale e che domani, due ore e mezza prima di noi, se la vedrà con la Repubblica Ceca, in un match che sulla carta non dovrebbe avere storia. Quella serba è una formazione piena di talento, con l’attuale mvp di questa prima parte di torneo, Nemanja Bjelica, oltre a gente come Teodosic e Bogdanovic
Intanto, oggi si inizia con i due incontri della parte alta, quella che racchiudeva forse gli incroci peggiori e che alle 18.30 presenta il quarto di finale più affascinante ed equilibrato di tutti, Spagna-Grecia, mentre più tardi ci sarà quello che dovrebbe essere l’agevole compito della Francia opposta alla Lettonia. Campione in carica, con un quintetto tutto Nba (Parker, Diaw, De Colo, Batum e Gobert) e ricambi del calibro di Fournier e Lauvergne, la Francia (che gioca anche in casa) resta la formazione da battere.