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Euro record, vertice Opec e fisco Usa: ecco le bussole dei mercati

Inatteso scivolone delle Borse asiatiche, ma i mercati tengono d’occhio soprattutto l’ascesa dell’euro e il futuro prossimo dei prezzi petroliferi e della riforma fiscale di Trump.

Euro record, vertice Opec e fisco Usa: ecco le bussole dei mercati

La settimana finanziaria si apre con un inatteso scivolone delle Borse asiatiche. Al centro delle attenzioni dei mercati, oltre ai numerosi dati economici, nei prossimi giorni ci saranno la riforma fiscale Usa, il tentativo di formare il governo in Germania e il vertice Opec a Venna.

I listini cinesi accusano prima della chiusura delle contrattazioni un ribasso dell’indice Csi300 attorno all’1,3% che va ad aggiungersi alle perdite subite giovedì scorso (-3%, la peggior seduta degli ultimi 3 anni). Perde colpi anche Hong Kong (-0,6%).

MORGAN STANLEY FRENA SAMSUNG (-4%)

In forte calo anche il Kospi coreano trascinato all’ingiù da Samsung (-4%), penalizzata dal calo del giudizio da parte di Morgan Stanley (da overweight a equal weight): le quotazioni dei chip, a detta del broker, sono destinate a frenare dopo il boom che ha portato al raddoppio delle quotazioni. In frenata dopo i rialzi iniziali anche Tokyo (-0,3%).

In grande evidenza stamane l’euro, salito a quota 1,1922, vicino ai massimi dell’anno. I mercati premiano così la prospettiva di un accordo tra Angela Merkel e i socialdemocratici dopo il fallimento della “formula Giamaica” (verdi, liberali e Cdu) per la rinuncia dei liberali.

Nel weekend colpo grosso di Theresa May: due colossi del pharma, Qiagen e Msd, hanno annunciato investimenti miliardari in R&S nel Regno Unito per complessivi 1.800 posti di lavoro.

Il petrolio Brent è scambiato stamattina a 63,9 dollari il barile. Giovedì 30 a Vienna si incontreranno le delegazioni dei produttori di petrolio Opec e non Opec, Russia inclusa. Sul tappeto ci sarà la decisione di estendere la durata dell’accordo sul taglio della produzione oltre la scadenza del marzo prossimo.

TIME VENDUTO PER 2,8 MILIARDI ALLA DESTRA USA

Nel weekend dello shopping, l’acquisto più clamoroso si è registrato nel mondo dei media: Time è stato ceduto per 2,8 miliardi di dollari (compresi 1,2 miliardi di debiti) al concorrente Meredith group, controllato della famiglia Koch, punto di riferimento della destra repubblicana. Il gruppo potrà ora contare su un mercato di 60 milioni di copie più 170 milioni di visitatori unici sul web oltre ad una robusta rete di tv locali.

AMAZON A CACCIA DI RECORD NEL CYBER MONDAY

Decolla sotto buoni auspici il Cyber Monday, il giorno dedicato agli sconti online: le vendite dell’e-commerce nel Black Friday hanno toccato in Usa la cifra record di 7,9 miliardi di dollari, il 17,9% % in più di un anno fa. Oggi, secondo le previsioni, ci dovrebbero essere acquisti per 6,6 miliardi, il nuovo primato assoluto (+16,5%).

Amazon, a Wall Street, promette di consolidare i guadagni di venerdì scorso: +2,89%, a 589 miliardi di dollari di capitalizzazione, cifra che ha consentito alla fortuna personale di Jeff Bezos di superare il tetto dei 100 miliardi di dollari. Ma l’avvio della campagna natalizia, secondo i primi riscontri, è stato molto positivo anche per il commercio tradizionale. Macy’s ha messo a segno un rialzo del 2,1%.

FED, ESAME IN SENATO PER POWELL

È in questa cornice euforica che la riforma fiscale di Donald Trump entra nella sua fase più delicata: domani il presidente si incontrerà con i senatori repubblicani per verificare la tenuta della risicata maggioranza (52 contro 48 democratici), in vista del voto decisivo di giovedì.

Wall Street guarderà con attenzione domani al Banking Committee del Senato, riunito per l’audizione del prossimo presidente della Fed, Jay Powell. In giornata parleranno altri governatori: William Dudley di New York, Robert Kaplan di Dallas e Neel Kashkari di Minneapolis. Il giorno dopo sarà la volta di Janet Yellen, chiamata dalla commissione bicamerale del Congresso ad aggiornare le stime sull’economia americana.

Appuntamento mercoledì con l’ultima revisione dell’andamento del Pil Usa: si prevede un ritocco all’insù al 3,2% dal 3% precedente. Infine, in serata sarà reso noto l’ultimo Beige Book dell’anno, la fotografia dell’andamento dell’economia americana.

Nello stesso giorno è prevista anche l’uscita del Global Economic Outlook dell’Ocse, dedicato alle previsioni sui 34 Paesi dell’organizzazione (Italia compresa, naturalmente).

ITALIA, OGGI L’INDICE DELLA FIDUCIA

Stamane l’Istat diffonderà anche i dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese. In Italia la manovra viaggia verso l’atteso via libera del Senato. Entro il prossimo week end il provvedimento dovrà essere trasmesso alla Camera per la seconda lettura dove si cercherà di sciogliere i nodi rimasti irrisolti, dagli enti locali fino al superticket.

In settimana uscirà la lettura definitiva dei dati Pmi di Italia, Germania e dell’intera Eurozona.

Venerdì primo dicembre sarà anche una data amara per l’Italia, assente (non giustificabile) in occasione dei sorteggi dei gironi della fase finale della Coppa del Mondo di calcio della prossima estate a Mosca.

IL TESORO RINUNCIA ALL’ASTA PER I BTP 5

Ultimi appuntamenti 2017 per i titoli del Tesoro dopo un mese estremamente impegnativo per la raccolta (Btp Italia compreso). Si comincia oggi con l’offerta di 1,5-2 miliardi di Ctz. Non saranno invece collocati Btpei. Domani si proseguirà con 5,5 miliardi di Bot. Mercoledì si terrà solo l’asta dei Btp decennali da 1,25 a 1,75 miliardi Non ci sarà invece l’offerta di Btp a 5 anni. Sono state annullate anche le aste a medio-lungo termine già previste per il 13 dicembre.

Piazza Affari riparte dopo il rialzo dell’1,46% dell’ultima settimana. Da seguire oggi Luxottica: l’accordo di “Patent Box” per la società di Leonardo Del Vecchio si tradurrà in un beneficio fiscale di 100 milioni di euro per il triennio. Lo spiega la società con una nota, precisando l’importo contabilizzato nel bilancio dell’anno in corso e la quantificazione del beneficio per gli esercizi 2018 e 2019.

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