Il venerdì nero della finanza europea, si arricchisce di un nuovo capitolo, con la moneta unica che scivola ai livelli minimi da due anni a questa parte. Un’altra brutta notizia, dunque, dopo il crollo dei mercati azionari e il nuovo innalzamento dello spread dei titoli di Stato italiani e spagnoli.
L’euro è arretrato nel corso della giornata fino a toccare quota 1,2144 dollari, per poi assestarsi a 1,2157. La moneta unica risulta molto indebolita anche nei confronti con la valuta giapponese: il cambio euro/yen è passato dai 96,48 yen di ieri sera ai 95,51 di oggi.