In Grecia, segnala il New York Times, gli aiuti della Troika continuano ma poco arriva a servizi pubblici vitali perché torna indietro per pagare gli stessi interessi del prestito. Nel frattempo ad Atene chiude il terzo albergo di lusso del centro di Atene, l’Athens Imperial. E sale l’incertezza per l’esito delle elezioni di giugno e per gli impatti di una uscita dall’euro del Paese.
In Spagna si risolve parzialmente il giallo sul presunto piano di aiuti per ricapitalizzare le banche chiesto alla Bce dal Paese. La Bce ha smentito così come il governo spagnolo che ha indicato nel Frob, il fondo salva banche nazionale, lo strumento che verrà attivato per salvare Bankia. L’incertezza e i timori sulla stuazione europea si riflettono nella fuga degli investitori che fuggono dall’euro, sceso sotto l’1,24 dollari, e dalle Borse che chiudono in rosso: Milano -1,79%, Londra -1,74%, peggio fa invece Francoforte -1,81%. Precipitano Parigi -2,24% e Madrid -2,60%, bacchettate sui conti dalla Commissione Europea.
Anche l’oro, secondo i calcoli del WsJ, ne risente: i prezzi dell’oro sono in calo del 7% in maggio, rileva il quotidiano e il problema per l’oro è che la richiesta di Treasury sta spingendo il dollaro e questo rende il metallo prezioso costoso per i potenziali acquirenti che hanno altre valute. Tuttavia, l’oro continua a essere un rifugio per le banche centrali, che continuano ad acquistarne.
Se i rendimenti del bund e dei gilt sono a nuovi record storici, il differenziale Bono-bund viaggia in rialzo a quota 538 e lo spread Btp-bund è nuovamente sotto pressione a 467 punti, dopo aver toccato in giornata i 470, sui record dal 17 gennaio, con il rendimento del Btp a 10 anni al 6%. Le raccomandazioni della Commissione Ue pubblicate oggi hanno promosso i conti italiani ma hanno ricordato che ora è cruciale la “corretta implementazione” delle riforme.
A dare un breve slancio alle Borse europee, soprattutto alle piazze periferiche di Madrid e Milano, è stata in giornata la richiesta della Commissione di prendere in considerazione la ricapitalizzazione diretta tramite fondo Esm. Ma sui mercati si sono ben presto riversate le preoccupazioni per la tenuta del debito dell’Eurozona e la delusione sul dato Usa di vendite di case esistenti che ha accusato il mese scorso il maggior calo dell’ultimo anno. Sul fronte macroeconomico gli umori delle piazze europee scontavano già dalla mattina anche il peggioramento dell’indice che misura il clima del business nella zona dell’euro (Bci) che ha segnato un ulteriore calo nel mese di maggio, a quota -0,77 punti (-0,26 punti).
A Milano peggior titolo è Fiat Spa -5,12% dopo la conference call di Sergio Marchionne sull’operazione di fusione tra Fiat Industrial e Cnh che priverà Piazza Affari di Fiat Industrial mentre già il mercato ipotizza che la stessa operazione possa essere replicata anche da Fiat Spa. Dopo aver azzerato le perdite ed essere scivolata in territorio negativo, Fiat Industrial invece si risolleva e chiude in rialzo dello 0,95%, terzo miglior titolo del Ftse Mib. Crolla la Bpm -4,87% travolta dalle vicende giudiziarie che riguardano l’ex presidente Massimo Ponzellini. Segue a ruota anche Impregilo -4,71% di cui Ponzellini è ancora l’attuale presidente. Le vendite colpiscono però anche un altro titolo del comparto costruzioni, il gruppo del cemento Buzzi Unicem, quarto peggior titolo con il -4,34%.
Nonostante le tensioni sullo spread, i bancari tengono e chiudono contrastati: Intesa cede lo 0,79%, Mps -1,49% mentre Unicredit sale dello 0,34%. Anzi Banco Popolare è miglior titolo con + 1,17% e tra i migliori anche Ubi +0,54%.
In evidenza sul Ftse Mib è però Telecom Italia +1,13% sotto i riflettori dopo il piano della nuova Metroweb rafforzata dalla Cdp. Il presidente Franco Bernabè, in un’intervista al Corriere della Sera , ha difeso la scelta tecnologica della sua società e apprezzato la crescita la concorrenza, ma ha affermato anche che un accordo sarebbe più efficace e richiederebbe minori investimenti.